Mentre la maggior parte di noi si attiene alle versioni Android fornite dai produttori dei nostri smartphone, trattandosi di un sistema operativo open source abbiamo anche la libertà di esplorare alternative non ufficiali: Custom ROM elaborate da sviluppatori indipendenti. A questo proposito, stiamo vedendo Samsung dare il via alla scena del modding per la serie Galaxy S23. Samsung ha infatti pubblicato i sorgenti del kernel Linux per i modelli SM-S91xB e SM-S91xU.
Per chi non lo sapesse, la pubblicazione dei sorgenti kernel è un passo obbligatorio per tutti i produttori che vogliono usare il sistema operativo Android, visto che quest’ultimo è utilizzabile liberamente ma solo attraverso la licenza GPLv3.
Google prende una versione principale del kernel Linux e poi la modifica per supportare l’ultima versione di Android, chiamandola “kernel comune Android”. I produttori di chipset prendono quindi il kernel comune Android e lo modificano ulteriormente per creare un kernel specifico per i propri SoC. Gli OEM prendono quindi il kernel specifico del SoC e apportano ulteriori modifiche per supportare il loro hardware o i componenti del fornitore extra: questo è un kernel specifico del dispositivo ed è quello che viene pubblicato da ogni produttore.
Samsung Galaxy S23, codici sorgenti del kernel a tempo di record
Non siamo affatto sorpresi di vedere Samsung essere veloce nel rendere disponibile il codice sorgente del kernel, ma questa volta è riuscita a superare se stessa, fornendo questa risorsa solo una settimana dopo che la serie Galaxy S23 è arrivata sul mercato.
Si tratta di un rilascio di paio di giorni più veloce rispetto all’inversione di tendenza che abbiamo visto l’anno scorso con il rilascio dei sorgenti del kernel della serie S22.
Ovviamente, all’epoca Samsung si destreggiava tra i telefoni S22 alimentati da Snapdragon ed Exynos, e dovremmo immaginare che i suoi sforzi di sviluppo siano molto più snelli ora che l’azienda è all-in sullo Snapdragon 8 Gen 2 con l’S23.
Niente di tutto questo è una garanzia che vedremo fantastici hack da sviluppatori indipendenti, o persino ROM in piena regola nel prossimo futuro. Ma la palla ora è nel loro campo, almeno.