Bard, il nuovo chatbot AI di Google, è stato annunciato in fretta e in furia come risposta sia a ChatGPT di OpenAI che all’annuncio di Microsoft dell’integrazione di Prometheus (IA basata proprio su ChatGPT) all’interno di Bing ed Edge.
Tuttavia, il progetto Google Bard non è ancora pronto e, a dimostrazione di ciò, già durante la presentazione il sistema ha fornito delle risposte errate, causando una perdita di 100 miliardi di dollari nella valutazione di Alphabet. Questa situazione ha sconvolto non solo i giornalisti ma anche i dipendenti di Google.
Alcuni ingegneri Google hanno espresso la loro insoddisfazione per le prestazioni di Bard nelle bacheche interne dell’azienda e alcuni hanno rivolto le loro critiche al CEO Sundar Pichai.
In aggiunta alla risposta negativa, un presentatore all’evento di presentazione ha dimenticato lo smartphone che avrebbero utilizzato per dimostrare una delle funzionalità di Bard. Come se non bastasse, alcuni dipendenti non erano nemmeno a conoscenza dell’evento in corso.
Un utente ha scritto un post altamente votato sulle bacheche interne dell’azienda, definendo il lancio di Bard “affrettato, fallito e miope”. Altri dipendenti hanno paragonato l’anno passato in Google a un “incendio in un cassonetto” e hanno espresso preoccupazione per la reputazione dell’azienda.
A dicembre, Jeff Dean, capo dei progetti IA, avrebbe espresso preoccupazione per i rischi associati al rilascio di uno strumento di intelligenza artificiale troppo presto.
Tuttavia, la società sembra aver cambiato tono dopo che lo strumento ChatGPT di OpenAI è diventato ampiamente disponibile raggiungendo i 100 milioni di utenti in un paio di mesi e ha chiesto l’aiuto dei fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin per aiutare a pianificare la risposta dell’azienda.
Google Bard non sarà ampiamente disponibile per diverse settimane, ma con Microsoft che pianifica di migliorare la ricerca sul Web con il proprio Prometheus, non sorprende che Google abbia voluto mostrare Bard, anche se era prima del previsto.
Nonostante i contrattempi iniziali, resta da vedere come si comporterà il chatbot e se sarà ben accolto dal pubblico.