Quando ci si abbona a un servizio internet di rete fissa, molto spesso l’operatore telefonico “consiglia vivamente” di utilizzare uno dei suoi modem/router che fornisce, nel migliore dei casi, in comodato d’uso (nel peggiore lo fa stra-pagare a rate per 48 mesi). Forse non tutti sanno però che, per legge, ogni operatore deve fornire i dati di accesso alla rete anche se l’utente abbonato vuole utilizzare un proprio modem/router. A questo proposito, nelle ultime settimane abbiamo utilizzato il TP-Link VX220-G2v come principale modem/router per la nostra rete FTTC Vodafone e, pur non avendo delle specifiche premium come alcuni modelli sul mercato, si è rivelato uno dei migliori nel rapporto qualità prezzo.
Unboxing
All’interno della confezione troviamo il router vero e proprio, l’alimentatore, un cavo ethernet, due cavi telefonici, uno splitter VDSL e la guida rapida all’installazione.
In base al tipo di utilizzo, l’azienda mette a disposizione tutto il necessario. Eh si, perché questo dispositivo può essere usato sia come modem/router che solo come router o solo access point (in realtà anche come solo modem ma non vediamo il senso di acquistarlo per usarlo solo come un modem).
Caratteristiche fisiche del TP-Link VX220-G2v
Il TP-Link VX220-G2v ha un’estetica piuttosto sobria con una scocca totalmente nera (in plastica) con diversi LED frontali. Nella parte superiore troviamo i pulsanti WPS (per connettere dispositivi WPS) e WiFI (per attivare/disattivare il WiFI).
Sul retro invece sono presenti due porte per il telefono, una porta DSL, una porta USB, quattro porte Gigabit LAN, una porta Gigabit WAN (nel caso lo si voglia usare come un router in cascata a al modem fornito dall’operatore) e il connettore per l’alimentazione.
La connessione è estremamente semplice e il dispositivo può essere installato seguendo la procedura indicata nel foglio allegato e inquadrando il QR code in base al tipo di connessione (ADSL), VDSL/FTTS/FTTC (fibra al cabinet), FTTH/FTTB (fibra in casa) o Wireless/SAT/Ethernet (fibra radio mista).
Abbiamo provato la procedura dapprima con la connessione FTTC Vodafone e usando il TP-Link VX220-G2v direttamente come modem/router e, successivamente, ristabilendo la connessione della Vodafone Station e utilizzandolo semplicemente come un router con funzioni di VPN.
Specifiche tecniche
Uno dei punti salienti di questo TP-Link VX220-G2v è il supporto al WiFi 6 per una velocità di trasmissione dati più elevata e stabile in casa.
Grazie alle tecnologie OFDMA, il VX220-G2v fornisce una capacità e una velocità di trasmissione dati fino a 2 volte superiore rispetto allo standard AC (WiFi 5). Questo è ideale in scenari ad alta densità di traffico, permette di connettere un maggior numero di dispositivi contemporaneamente.
Vi è anche il pieno supporto per il Beamforming, tecnologia che concentra il segnale nei punti in cui si trovano i dispositivi connessi, e alle potenti antenne abbinate, con il VX220-G2v la copertura Wi-Fi è molto ampia e sufficiente per una casa di media dimensioni. Inoltre grazie alla tecnologia BSS Color, le connessioni saranno sempre stabili e prive di interferenze.
Certo, considerando che la larghezza di banda del WiFi 6 è molto spesso superiore a quella della connessione a internet (a meno di non avere abbonamenti a reti FTTH a 2,5 Gbps), il collo di bottiglia rimane sempre la propria linea. Ciò non toglie che per un utilizzo nella rete locale (magari in abbinata a un NAS su cui vi è installato Plex o Jellyfin), le prestazioni del WiFi 6 si fanno sentire.
Per chi però preferisce una stabilità ancora maggiore, il TP-Link VX220-G2v è dotato di 4 porte LAN Gigabit a cui poter collegare altrettanti dispositivi (oppure sfruttarne una per espandere le altre usando uno switch). E nel caso aveste una smart TV con cui fate molto streaming (ad esempio con DAZN per le partite in diretta), consigliamo sempre di usare una connessione cablata.
Fra le altre caratteristiche degne di nota troviamo:
- Wi-Fi 6 – Il nuovo standard wireless 802.11ax per connessioni ultraveloci in ambienti ad alta densità di dispositivi Wi-Fi.
- Connessioni simultanee – Supporta numerose connessioni simultanee grazie alle tecnologie OFDMA e MU-MIMO.
- Velocità Wi-Fi 1.5Gbps – Connessioni wireless dual-band fino a 1.5Gbps (1201Mbps su 5GHz band + 300Mbps su 2.4 GHz).
- EVDSL fino a 300Mbps – Profilo 35b per velocità fino a 3 volte superiori rispetto alla VDSL classica.
- Connettività versatile – Massima compatibilità con gli standard VDSL2/ADSL2+/ADSL2/ADSL. Supporto alla Fibra (FTTH) fino a 1Gbps in cascata con ONT fornito dal provider e FWA con porta EWAN Gigabit.
- Porta USB 2.0 – Per Storage Sharing (SMB o FTP).
- Telefonia VoIP – 2 Porte FXS per gestire le chiamate su linea fissa e account di telefonia VoIP dai tuoi telefoni fissi
- Soluzioni Service Provider – Compatibile con Aginet Config e TR-069, supporto STUN per la gestione dietro NAT
TP-Link VX220-G2v | Scheda tecnica
Interfaccia |
4 10/100/1000Mbps RJ45 LAN Ports, 1 10/100/1000Mbps RJ45 WAN Port, 1VDSL2 Port, 2 FXS Ports, 1 USB 2.0 Ports |
Tasto |
Power On/Off Button, Reset Button, WPS On/Off Button, Wireless On/Off Button |
Alimentatore esterno |
12V/2.0A |
Standard IEEE |
IEEE 802.3, IEEE 802.3u, 802.3ab |
Standard VDSL2 |
ITU G.993.2, Up to 35b profile ITU-T G.993.5 (G.vector) ITU-T G.998.4 (G.INP) |
Standard ADSL |
Full-rate ANSI T1.413 Issue 2, ITU-T G.992.1(G.DMT), ITU-T G.992.2(G.Lite), ITU-T G.994.1 (G.hs), ITU-T G.995.1 |
Standard ADSL2 |
ITU-T G.992.3 (G.DMT.bis) ITU-T G.992.4 (G.lite.bis) |
Standard ADSL2+ |
ITU-T G.992.5 |
Dimensioni ( L x P x A ) |
8.4 × 5.7 × 3.2 in. (214.0 × 144.5 × 80.0 mm) |
Standard wireless |
IEEE 802.11 ax/ac/n/a 5GHz, IEEE 802.11b/g/n 2.4GHz |
Frequenza |
2.4GHz and 5GHz(not Supports DFS) |
Signal rate |
1201Mbps at 5GHz, 300Mbps at 2.4GHz |
Potenza di trasmissione |
<20dBm (2.4GHz), <23dBm (5GHz) |
Funzionalità wireless |
Enable/Disable Wireless Radio, WDS Bridge, WMM, Wireless Statistics |
Sicurezza wireless |
64/128-bit WEP, WPA/WPA2, WPA-PSK/WPA-PSK2 encryptions |
Schedulazione wireless |
Support 2.4GHz and 5GHz Wireless Schedule |
QoS (Quality of Service) |
ATM QoS, Bandwidth Control |
Sicurezza |
NAT Firewall, SPI Firewall, Access Control, Service Filtering, Denial of Service (DoS), SYN Flooding, Ping of Death, IP and MAC Address Binding |
Gestione |
Web Based Configuration (HTTP), Remote management, Command Line Interface, SSL for TR-069, SNMP v1/2c, Diagnostic Tools, Web Based Firmware Upgrade |
DHCP |
Server, Client, DHCP Client List, Address Reservation, DHCP Relay |
Port forwarding |
Virtual Server, Port Triggering, DMZ, ALG, UPnP |
Dynamic DNS |
DynDns, NO-IP |
VPN |
OpenVPN, PPTP VPN, IPSec VPN |
Protocolli |
Support IPv4 and IPv6 |
Caratteristiche ATM |
ATM Forum UNI3.1/4.0, PPP over ATM (RFC 2364), PPP over Ethernet (RFC2516), IPoA (RFC1577/2225), MER\IPoE (RFC 1483 Routed), Bridge (RFC1483 Bridge), PVC – Up to 8 PVCs |
Funzionalità avanzate |
Auto Gateway, Parental Controls, Network Address Translation(NAT), Port Mapping (Grouping), Static Routing, RIP v1/v2 (optional), DNS Relay, DDNS, IGMP V1/V2/V3 |
Condivisione USB |
Support Samba (Storage) / FTP Server / Media Server, 3G/4G Modem |
Rete ospiti |
2.4GHz and 5GHz multi SSID |
VPN IPsec |
Support up to 16 IPSec VPN tunnels |
Configurazione del TP-Link VX220-G2v
Indipendentemente dal tipo di utilizzo che si vuole fare del TP-Link VX220-G2v, la prima cosa da fare è collegarlo via Ethernet a un PC oppure via WiFi a uno smartphone (di default appaiono due reti WiFI: “TP-Link_4E3C” e “TP-Link_4E3C_5G” mentre le credenziali di accesso sono sul retro) e accedere all’interfaccia web per configurare i parametri di base come la password del WiFi e il firewall.
E proprio come ogni altro router presente sul mercato, l’indirizzo IP di base assegnato è 192.168.1.1: digitandolo su di un browser e autenticandosi con le credenziali di base (admin come nome utente e admin come password) si ha accesso all’interfaccia web.
Prima di proseguire, facciamo presente che il sistema operativo dei router TP-Link è uguale per tutti i modelli, per cui quello che vedete in questa sezione si può benissimo applicare anche agli altri modelli in commercio dell’azienda.
Lato WiFi è possibile abilitare/disabilitare il PIN WPS, applicare filtri al MAC address, funzioni di schedulazione, statistiche di recall (pacchetti ricevuti/inviati), e numerose altre funzioni avanzate che saranno apprezzate dai più esperti.
La sezione VOIP permette di aggiungere account telefonici e modificarne le impostazioni (i telefoni devono essere connessi alle porte telefoniche sul retro), predisporre una rubrica con numeri di telefono e numeri di emergenza, salvare i contatti e assegnare chiamate rapide.
Si può anche configurare le impostazioni telefoniche di tutti i dispositivi registrati, visualizzare i dettagli sui registri delle chiamate telefoniche in entrata/ chiamate in uscita, attivare la funzionalità DND (Do Not Disturb) per bloccare temporaneamente tutte le chiamate in arrivo in base alla programmazione, inoltrare le chiamate in arrivo a un numero specifico, gestire i messaggi vocali (consente ai chiamanti di lasciare messaggi vocali su un disco rigido USB esterno o un’unità flash USB quando le chiamate non ricevono risposta).
Altre funzionalità avanzate riguardano il NAT forwarding da utilizzare se lo si vuole utilizzare solamente come un router in cascata a un altro modem. La sezione ALG (Application Layer Gateway) consente di collegare NAT (Network Address Translation) personalizzato al gateway per supportare indirizzi e porte tradotti per alcuni protocolli a livello di applicazione “controllo/dati”.
È anche possibile creare una DMZ (consente di esporre un host locale su Internet per i dettagli dei servizi, come i giochi online o le videoconferenze) e accedere a funzioni UPnP (per consentire a dispositivi, come computer e applicazioni Internet, di rilevare e comunicare automaticamente con i dispositivi sulla rete locale).
VPN
Una cosa molto importante che ci è tornata molto utile durante il nostro utilizzo riguarda la VPN con servizio di Dynamic DNS Service. Seppur sia possibile configurare il TP-Link VX220-G2v per l’utilizzo di una VPN commerciale, vi è anche il supporto a OpenVPN.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato un Raspberry Pi (lo stesso su cui utilizziamo Pi-hole) come server Wireguard, abilitato il Dynamic DNS Service con il provider DuckDNS (gratuito) e il port forwarding per consentire ai client (il nostro smartphone quando ci troviamo fuori casa sotto rete 4G) di accedere alla rete interna, ai server multimediali e anche a Pi-hole.
Conclusioni
In generale abbiamo trovato il TP-Link VX220-G2v un ottimo dispositivo di fascia media e, grazie all’impegno dell’azienda nello sviluppo software, adatto anche a coloro che vogliono avere delle funzioni avanzate.
L’unico peccato (che non dipende affatto dall’azienda) è il mancato supporto a OpenWRT per chi volesse installare un sistema operativo open source estremamente personalizzabile.
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