L’UE sta facendo pressioni su TikTok per conformarsi al Digital Services Act (DSA) recentemente adottato. Il DSA ha lo scopo di migliorare la moderazione dei contenuti sulle piattaforme dei social media, inclusa la creazione di trasparenza sul motivo per cui determinati contenuti sono stati rimossi e su come gli inserzionisti si rivolgono agli utenti.
Il commissario europeo Thierry Breton ha dichiarato a Shou Zi Chew che TikTok deve iniziare ad aderire alle nuove regole ben prima della scadenza del 1° settembre. Secondo i nuovi regolamenti, i social network possono incorrere in multe fino al 6% delle loro entrate annuali e le cose potrebbero degenerare fino a vietare alla piattaforma di operare nell’UE. “Con il pubblico più giovane derivano maggiori responsabilità“, ha detto Breton a Chew. E la piattaforma ha un pubblico prevalentemente giovane secondo alcuni dati interni fatti trapelare in passato.
La portavoce di TikTok Caroline Greer ha twittato che la piattaforma si impegna a seguire le regole del DSA, del GDPR e del Codice di condotta sulla disinformazione.
Good exchange between @shouchew & Commissioner @ThierryBreton today. We welcomed the opportunity to reiterate our commitment to the #DSA. We also outlined our efforts to ensure compliance with the GDPR & the Code of Practice on Disinformation. The safety of our users is paramount https://t.co/GpUgcg6UuR
— Caroline Greer (@CarolineGreer) January 19, 2023
Breton ha scritto un post sul blog intitolato “Alcuni social media sono un lupo travestito“, che puoi leggere qui. Menziona piattaforme con “brevi video con musica orecchiabile, routine di ballo ed effetti visivamente accattivanti“. Il post affronta le preoccupazioni sui dati degli utenti dell’UE inviati al di fuori dell’unione (e con TikTok ne vengono inviati moltissimi e anche di riservati) e su come il DSA mira a creare uno spazio digitale più sicuro per tutti gli utenti europei, in particolare quelli più giovani.