Recensione Huawei FreeBuds 5i – Gli auricolari TWS sono diventati il prodotto elettronico più diffuso sul mercato, con centinaia e centinaia di diversi modelli venduti sul mercato. In linea generale tutti gli auricolari TWS possono essere categorizzati in base a diversi fattori (oggettivi e soggettivi) ma quello più utilizzato è senza dubbio il prezzo.
Con un errore di economia che è vecchio quanto l’economia stessa, siamo orientati a pensare che un oggetto che costa di più debba essere migliore di un oggetto che costa di meno. E chiaramente la stessa cosa vale anche al contrario.
Ebbene, quando si tratta delle nuove Huawei FreeBuds 5i (in-ear), mai questo concetto è stato più errato. Abbiamo testato le Huawei FreeBuds 5i nel corso dell’ultima settimana e ci siamo resi subito conto che, nonostante abbiano un prezzo di vendita di 99 euro, sono fra le migliori che abbiamo mai provato.
Pro
Contro
- Unboxing
- Qualità costruttiva
- Configurazione nell’app
- Qualità audio
- Cancellazione attiva del rumore (ANC)
- Autonomia
- Conclusioni
Unboxing
Il contenuto della confezione presenta l’essenziale per permettere il corretto funzionamento degli auricolari: il cavo di ricarica da USB-A a USB-C, i gommini di diversa misura per adattare gli auricolari al proprio orecchio (di fabbrica è installata la misura M) e la manualistica cartacea. Insomma, niente di più, niente di meno dello stretto necessario per dei modelli in-ear.
Qualità costruttiva
Fra le mani abbiamo avuto le Freebuds 5i blu (tecnicamente Isle Blue), che riteniamo siano il colore più bello dei tre (gli altri due sono bianco e nero). Indipendentemente dal colore, con la custodia si ottiene una finitura liscia che, al tatto e alla vista, assomiglia molto a un ciottolo.
C’è un pulsante sul lato per ripristinare gli auricolari e una porta USB-C per la ricarica. Il lato posteriore è piatto, permettendoti di appoggiare la custodia su una superficie piana senza causare oscillazioni.
Gli auricolari hanno una finitura lucida e sono realizzati completamente in plastica, ma sono abbastanza resistenti alle impronte digitali. Lo stelo è relativamente corto (più corto della generazione precedente) e le cime hanno punte in gomma, con altre due misure incluse nella confezione.
Abbiamo adorato il fatto che i magneti, che tengono gli auricolari nella custodia e a contatto con i PIN di ricarica, non siano così forti come quelli delle Freebuds 4i, cosa che li rende più facili da estrarre. Una piccolezza ma l’abbiamo apprezzata.
Ogni auricolare supporta delle gesture tattili e, per la prima volta, hanno anche il controllo del volume scorrendo verso l’alto o verso il basso lungo lo stelo. Ogni gesture è comunque personalizzabile nell’app.
Configurazione nell’app
Gli Huawei Freebuds 5i supportano lo standard Bluetooth 5.2 e puoi abbinarli senza alcun software aggiuntivo sia su Android che su iOS e Windows (e Linux). Tuttavia, per accedere alle loro funzionalità extra è necessaria l’app Huawei AI Life che suggeriamo di scaricare da AppGallery poiché gli ultimi aggiornamenti impiegano il loro tempo per arrivare sul Google Play Store.
Huawei promette un rapido accoppiamento con prompt automatico quando apri la custodia per la prima volta, ma funziona come previsto solo all’interno dell’ecosistema Huawei. Semplicemente aprendo la custodia, uno smartphone Huawei visualizzerà una richiesta di connessione. Qualsiasi altro smartphone deve prendere la strada panoramica e visitare l’app (oppure recarsi nel menu del Bluetooth), ma il processo è comunque rapido e indolore.
Una volta abbinate allo smartphone, è possibile utilizzare l’app per personalizzare le gesture di input dell’auricolare destro e sinistro, così come per controllare la percentuale di carica e modificare la cancellazione attiva del rumore e l’equalizzatore.
Fra le impostazioni è presente anche l’opzione che permette di mettere in pausa se si rimuove un auricolare dall’orecchio (è attiva di default).
Segnaliamo che, durante il nostro utilizzo (al primo avvio dell’app in realtà), abbiamo ricevuto un aggiornamento firmware per gli auricolari.
Qualità audio
Le FreeBuds 5i sono dotato di driver dinamici da 10 mm e presentano anche una gamma di frequenze estesa negli alti. Huawei vanta 40 kHz come limite di frequenza superiore di questi auricolari, e anche se l’udito umano arriva solo fino a 20 kHz, possiamo sostenere che alcune frequenze sono percepite al di sopra di tale soglia.
Il suono è comunque piuttosto soggettivo, quindi quello che è un suono piacevole per me potrebbe non esserlo per te. Detto questo, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal modo in cui questi auricolari suonavano fin da subito, anche senza smanettare con l’equalizzatore.
Il driver dinamico da 10 mm e il suo diaframma composito polimerico fanno un lavoro decente nelle frequenze medie e alte, ma le Freebuds 5i non sono certo all’altezza quando è necessario riprodurre bassi profondi (un po’ come tutti gli auricolari e a differenza delle cuffie con driver più grandi). È comunque possibile aumentare le frequenze basse dall’equalizzatore dell’app.
L’impostazione di equalizzazione predefinita produce un suono bilanciato che non è né troppo basso né troppo acuto. Gli auricolari restituiscono molti dettagli e se ti piace la musica classica, jazz, pop o altra musica multi-strumento.
Ciò rende le Huawei Freebuds 5i un’ottima scelta anche per chi ama i podcast e gli audiolibri. Meno adatti invece alle chitarre e ai forti bassi del rock e dell’heavy metal.
Sono anche adatti per l’allenamento occasionale grazie alla classificazione IP54. A questo proposito, abbiamo testato gli auricolari in condizioni estreme, comprese le uscite in bicicletta sotto la fredda pioggia invernale, e il suono e la vestibilità non sono stati minimamente compromessi.
Cancellazione attiva del rumore (ANC)
Sono disponibili tre livelli di cancellazione del rumore tramite l’app o tenendo premuto su ciascun auricolare.
- “Comodo” applica solo un po’ di soppressione del rumore, ed è l’ideale quando sei a casa e vuoi filtrare i rumori fastidiosi dei tuoi elettrodomestici o animali domestici (rumori del frigorifero, lavatrice che fa il suo lavoro sporco, pappagalli che sibilano ecc.).
- “Generale” è più adatto per luoghi affollati ed è una via di mezzo
- “Ultra” applica un massimo di 42 dB di riduzione del rumore, che ho trovato l’opzione migliore con l’aspirapolvere in giro o comunque passeggiando in mezzo al traffico. Annulla una discreta quantità di rumore esterno ma va leggermente a peggiorare la qualità audio.
Infine è presente anche la “modalità aware” amplifica i rumori esterni. Questo è molto utile perché, anche con la cancellazione del rumore disattivata, gli auricolari offrono una riduzione passiva del rumore grazie alla loro aderenza e al loro essere in-ear.
Autonomia
Huawei è riuscita a ridurre il peso del 18%, ma ha mantenuto il design complessivo e ha persino aumentato la capacità della batteria di circa il 60%. Ogni auricolare ha una batteria da 55 mAh e la custodia aggiunge 410 mAh in più. In combinata l’azienda promette 28 ore di riproduzione musicale.
Scendendo nel dettaglio, Huawei suggerisce che la riproduzione di musica AAC con una singola carica sia di 7,5 ore al 50% del volume, ma i nostri test sono stati leggermente inferiori a quel numero, raggiungendo intorno alle 7 ore. È comunque un ottimo risultato.
L’autonomia con ANC abilitato e pubblicizzata in 6 ore con una singola carica, e qui siamo arrivati più vicini, a soli 10-15 minuti sotto il segno.
La custodia di ricarica è stata in grado di fornire due ricariche complete e aveva ancora della carica residua, ma non molta.
Quando si tratta di ricarica, Huawei ha promesso 15 minuti nella custodia per far recuperare quattro ore di riproduzione audio. Con i nostri test abbiamo scoperto che la ricarica è veloce quanto pubblicizzato, il che significa che le ricariche sembrano quasi istantanee.
A proposito, ci vogliono circa due ore per caricare completamente la custodia di ricarica (solo USB-C, niente ricarica wireless).
Conclusioni
Considerando che le Huawei FreeBuds 5i mettono la spunta su quasi tutte le caselle (l’unica vera mancanza e l’assenza dell’app sul Google Play Store) e che il loro costo è di 99 euro, facciamo fatica a trovare delle cuffie concorrenti che si avvicinano al rapporto qualità prezzo di queste.
Ma c’è di più, visto che Huawei sta proponendo uno sconto extra di 20 euro per coloro le acquistano sullo Huawei Store online utilizzando il codice promo AAFREEBUDS20 in fase di ckeck-out.
Insomma, belle, leggere, dall’ottima qualità audio, dall’ottima autonomia e con un prezzo di 79 euro. Cosa volete di più?