Samsung è il più grande attore nel settore degli smartphone e probabilmente non è una situazione che cambierà presto. Le aziende così grandi amano trasmettere quanto siano autosufficienti, e ormai da anni i telefoni Samsung si sono distinti presentando i chip Exynos dell’azienda. Di recente, tuttavia, i rapporti hanno suggerito che l’approccio di Samsung al silicio mobile sta cambiando, portando Exynos fuori dai riflettori e persino vedendo Samsung estendere la sua partnership con Qualcomm.
Ora, un nuovo rapporto del settore ribadisce ulteriormente i sospetti che Samsung potrebbe allontanarsi dai chip Exynos per smartphone. Gli smartphone Samsung sono prodotti internamente dalla divisione Mobile eXperience (MX) dell’azienda, mentre la progettazione e la produzione di Exynos sono gestite dall’ala System LSI.
La pubblicazione coreana The Elec riferisce che il dipartimento MX ha riunito un nuovo team per sviluppare processori per smartphone indipendenti da System LSI.
La divisione MX di Samsung sembra condividere la delusione degli utenti per i chip Exynos e la loro efficienza, prestazioni e profilo termico. Per fortuna, il dipartimento non sta sparando alla cieca con questo piano per creare i propri SoC: il vicepresidente a capo di questo sforzo, Won-Joon Choi, ha lavorato presso Qualcomm prima di entrare in Samsung nel 2016, dove è anche a capo del team di ricerca e sviluppo del prodotto di punta e il Team di strategia tecnologica.
Indipendentemente da come andrà a finire questo rapporto, non ci aspettiamo di vedere cambiamenti immediati nella gamma di smartphone Samsung. Rapporti contrastanti hanno circondato l’imminente Galaxy S23: uno suggerisce che Samsung potrebbe restare con i SoC Qualcomm mentre un altro afferma che una variante Exynos è in vista. Lo sapremo per certo entro un paio di mesi, con il lancio del telefono che incombe.
I primi segni di cambiamento potrebbero arrivare quando la serie Galaxy S25 arriverà tra qualche anno. Fino ad allora, The Elec suggerisce che Samsung System LSI potrebbe concentrarsi sulla produzione di chip per automobili, dove l’impatto dei problemi di alimentazione e della gestione termica diventa molto meno importante.
Detto questo, nulla qui è confermato ufficialmente e un portavoce di Samsung ha rifiutato di commentare la questione.