Dopo una decina di giorni di prove e utilizzi vari, ecco la nostra recensione del nuovo Huawei MatePad 10.4 2022.
Nel mondo dei tablet difficilmente si riesce a trovare qualcosa di alta qualità che non venga prodotto da Apple. Questo perché gli iPad hanno visto, da sempre, un forte interesse dal punto di vista software, con Apple che gli ha creduto più di ogni altra azienda. Android, pur essendo un sistema operativo libero e altamente personalizzabile, non si adatta bene ai tablet.
Nel corso degli ultimi anni però Huawei, costretta a fare a meno di Android (dei servizi Google per essere precisi), ha dimostrato di credere nei tablet e, grazie al suo HarmonyOS 2.0, ha tirato fuori dal cilindro un sistema operativo molto interessante che sfrutta al massimo le dimensioni elevate di questi dispositivi.
A questo proposito, abbiamo avuto l’opportunità di testare il nuovo Huawei MatePad 10.4 2022, tablet pensato per l’intrattenimento e la produttività che, grazie al suo ottimo rapporto qualità prezzo, ci è piaciuto.
Unboxing
L’unboxing è probabilmente la parte più simile in tute le nostre recensioni, dal momento che ogni produttore ha ormai standardizzato le cose presenti all’interno della confezione di vendita.
Nel caso del tablet Huawei, troviamo il caricabatterie da parete con cavo USB-A / USB-C, lo strumento per rimuovere il cartellino della SIM (sì, ha connettività 4G) e della microSD e la manualistica cartacea. Insomma, niente di inusuale.
Nel nostro caso abbiamo anche potuto provare la M-Pencil, ovvero la stylus sviluppata in casa da Huawei per aumentare la produttività del tablet. Nella sua confezione trova spazio solo la stylus e un accessorio di ricarica con connettore USB-C: quest’ultimo è pensato per collegarsi al tablet via USB-C mentre la stylus si aggancia magneticamente a esso (è un peccato che non vi sia la ricarica wireless magnetica integrata direttamente nel tablet).
Design ed ergonomia
Abituati ad utilizzare un iPad, il formato di forma 5:3 di Huawei MatePad 10.4 2022 ci ha all’inizio spiazzati. Col passare delle ore però ci siamo accorti che Huawei ha voluto privilegiare una migliore esperienza multimediale rispetto alla produttività, nonostante ciò che indica nel materiale pubblicitario.
Il tablet è abbastanza pesante ma, allo stesso tempo, compatto con cornici attorno al display molto ridotte che ce lo hanno fatto assomigliare positivamente, nel maneggiarlo, a un piccolo mattoncino.
In termini di costruzione troviamo un vetro posto a protezione del display e, per il resto, policarbonato per la scocca posteriore e il frame laterale.
Display
L’esperienza multimediale di un dispositivo elettronico si basa principalmente su audio e video. Nel caso di Huawei MatePad 10.4 2022, le prestazioni video sono decisamente buone grazie a un pannello LCD da ben 10.4 pollici che assicura una soddisfacente esperienza. Abbastanza luminoso da essere usato anche all’esterno, lo schermo è il giusto compromesso fra risoluzione (2000x1200p per via dello strano aspetto di forma) e grandezza.
Non mancano però le negatività, con gli angoli di visione non proprio ampissimi e una riproduzione cromatica non proprio precisa.
Nel complesso però lo schermo è forse la parte che ci è piaciuta maggiormente.
Prestazioni
Seppur Huawei abbia pensato a un tablet dedicato alla produttività grazie a una serie di accessori dedicati, la stessa cosa non si può dire dell’hardware interno.
I benchmark del tablet non fanno certamente gridare al miracolo, anzi. In generale, ci troviamo di fronte a un tablet con prestazioni di fascia medio bassa.
Scheda tecnica
- Display: IPS 10,4″ 2000×1200, 225ppi, 470 nits
- SoC: Kirin 710A octa-core
- memoria:
- RAM: 4GB
- interna: 128GB espandibile fino a 512GB
- Connettività: 4G LTE (opzionale), Bluetooth 5.1, WiFi 802.11ac dual band, USB-C
- batteria: 7.250mAh
- OS: HarmonyOS 2.0 (NO GMS)
- Fotocamera anteriore: 8MP f/2.0
- Fotocamera posteriore: 13 MP f/1.8
- audio: 4x speaker Harman Kardon
- Batteria: 7250 mAh con ricarica 10V 2,25A (22,5W)
- supporto a M Pen: sì
- dimensioni e peso:
- 245,2×154,96×7,35mm
- 450 grammi
Ciò si traduce in un sistema altamente efficiente dal punto di vista energetico ma che, se stressato a dovere, mostra i suoi limiti sotto forma di rallentamenti e piccoli crash.
Non ci dedicheremo molto al comparto fotografico vista la natura del dispositivo. In sintesi però, data un’illuminazione perfetta le foto e i video sono abbastanza buoni, con dettagli e colori realistici. Quasi del tutto inutilizzabile invece quando si tratta di scattare foto di sera.
Il miglior utilizzo per la fotocamera posteriore è probabilmente lo scanning di documenti. La fotocamera anteriore invece, grazie anche a un rinnovato interesse del produttore a migliorare questo aspetto, ci ha sorpreso molto per qualità. In questo caso però lo scenario ideale di utilizzo rimane la videochiamata.
Multimedialità in chiaro scuro
Con un tablet chiaramente pensato per essere usato in orizzontale (fatto che lo si nota anche dal posizionamento della fotocamera anteriore), godersi la visione di video è molto appagante. Anche il comparto audio non è da meno, con 4 speaker posizionati negli angoli che offrono una qualità superiore al normale (grazie anche all’ottimizzazione fornita da harman/kardon).
L’unico appunto che vogliamo fare (lo “scuro” del sottotitolo) è per la mancanza di un jack audio da 3,5mm. È vero che l’azienda vuole spingere verso l’acquisto di articoli e cuffie TWS ma è anche vero che un prodotto pensato per la multimedialità manchi di una funzione tanto semplice quanto utile.
Gioie e dolori di HarmonyOS 2.0
Un incubo per la privacy
Sin dalle prime interazioni nella fase di configurazione del tablet (e immaginiamo sia la stessa cosa anche con gli smartphone dotati di HarmonyOS) ci siamo accorti che Huawei spinge fortissimo nell’invogliare gli utenti ad utilizzare ogni singolo servizio che mette a disposizione.
Questo non è inusuale. Tuttavia, il tutto avviene con una tattica alquanto ingannevole che spinge gli utenti ad accettare la condivisione di qualsiasi loro dato (IMEI, posizione, telefonate, ecc.). Inoltre, molto spesso infatti nasconde di proposito il tasto per non accettare la condivisione, non dando nessuna scelta apparente (per la cronaca, basta fare uno swipe e abbassare la pagina per rivelare l’opzione per non accettare la condivisione dati).
Tonnellate di app sponsorizzate e preinstallate
Vi siete mai chiesti come fanno alcuni produttori ad offrire smartphone e tablet a costi davvero bassi? Nella maggior parte dei casi il costo basso è dato da accordi fatti con sviluppatori per preinstallare le loro applicazioni. Nel caso di Huawei però il concetto è portato a un nuovo livello (come si vede negli screenshot), con decine e decine di applicazioni preinstallate e tediose da rimuovere (ma almeno possibile).
La mancanza dei Google Mobile Services non pesa più tanto
Ormai pensiamo che lo sanno anche i sassi ma, nel caso, ve lo ricordiamo: su HarmonyOS non sono presenti i Google Mobile Services. Ciò significa che, seppur la base rimanga ancora Android, non è possibile accedere al Google Play Store e alla miriade di app presenti.
Huawei nel corso degli ultimi mesi ha fatto un ottimo lavoro per fare si che la propria AppGallery si irrobustisse con le principali app usate dagli utenti. E durante il nostro utilizzo ci siamo accorti che, tranne qualche mancanza, con lo store di Huawei e l’utilizzo di F-Droid (qui la nostra guida approfondita su come e perché installarlo) non abbiamo sentito molto la mancanza del Play Store.
HarmonyOS 2.0 ed M-Pencil per la produttività
L’idea di creare un ecosistema di accessori per aumentare la produttività del tablet è molto intelligente. E, a differenza di altre realtà in cui gli accessori sono sviluppati tanto per esserci, Huawei ha fatto un ottimo lavoro con la M-Pencil (se non si considera il sistema di ricarica).
Da collegare necessariamente via Bluetooth (da qui la necessità di integrare una batteria), l’ergonomia è davvero ottima grazie a un lato piatto che non solo ne semplifica la presa ma permette anche di interagire con il tablet: in base all’applicazione usata, si possono svolgere diverse funzioni aggiuntive con un singolo tap o con un doppio tap.
Ottimo anche il sistema di “respingimento del palmo” che assicura che solo la punta della M-Pencil vada a tracciare linee e non la nostra mano.
Il livello di precisione della stylus non è il massimo ma, a meno che non si tratti di un disegno artistico di alto livello, crediamo che le prestazioni della M-Pencil siano adatte per il 99% dei casi.
Aggirare la mancanza dell’app YouTube
Forse non tutti sanno che YouTube su Android è accessibile, oltre che attraverso l’applicazione ufficiale, anche attraverso il sito web mobile. Non solo questo, Google ha fatto in modo che l’utilizzo del sito web mobile sia quanto più simile possibile a quello dell’app.
Nel caso di Huawei MatePad 10.4 2022 che non ha accesso all’app YouTube, abbiamo sfruttato il browser web Bromite (qui la nostra guida all’installazione), il suo sistema ad-block integrato e la creazione di una scorciatoia di YouTube sulla home screen per avere un’esperienza di utilizzo decisamente ottima.
In alternativa, anche NewPipe gira alla grande.
Autonomia
Un tablet per la produttività e l’intrattenimento deve essere tale per un lungo periodo e, grazie alla combinazione di batteria ad alta capacità energetica, hardware efficiente e ottimizzazione del sistema molto buona, con Huawei MatePad 2022 abbiamo sempre faticato ad arrivare a sera con meno del 50% di carica residua. Questo sia con un’utilizzo fatto prevalentemente da streaming video che con un uso più intenso come quello di benchmark, gaming e fotografie.
Discorso a parte va fatto per i tempi di ricarica. Da lodare l’opzione che permette di mantenere la carica all’80% fino a poco prima della sveglia così da preservare al massimo la vita della batteria ma il sistema di ricarica è decisamente lento. Con la batteria da 7.250 mAh e l’alimentatore in confezione da 10W, una ricarica da 0 all’80% richiede non meno di 3 ore.
Ricordiamo comunque che è supportata la ricarica fino a 22,5W.
Conclusioni
A dispetto di quello che dice Huawei, col MatePad 10.4 2022 ci troviamo di fronte a un tablet di fascia bassa. E questo non è una cosa negativa, soprattutto se consideriamo il prezzo di vendita che ormai è stabilmente intorno ai 200 euro.
Non è decisamente il tablet perfetto ma per chi non ha grosse necessità e vuole un tablet dal display ampio, Huawei MatePad 10.4 2022 è senza dubbio da tenere in considerazione.
Pro
- Display di buona fattura in questa fascia di prezzo
- Ecosistema di accessori
- Rapporto qualità prezzo
Contro
- Privacy e raccolta dati
- Prestazioni non eccezionali
- Mancanza del jack audio da 3,5mm