Nonostante gli operatori telefonici offrano molta copertura in Italia, vaste parti del paese non ricevono ancora il servizio cellulare (soprattutto quelle rurali). Questo può non solo essere scomodo, ma a volte pericoloso e persino fatale. Ecco perché siamo molto interessati al fatto che nel nuovo sistema operativo Android 14, le cui prime Developer Preview dovrebbero arrivare a gennaio o febbraio 2023, potrebbe essere integrato il supporto nativo per la connettività satellitare.
Di recente, l’operatore statunitense T-Mobile e SpaceX hanno annunciato una partnership che potrebbe rimodellare il futuro della connettività mobile. Le due società prevedono di offrire connettività in aree che attualmente non hanno accesso al servizio cellulare tramite i satelliti.
Mentre il servizio è previsto per il lancio alla fine del 2023, sembra che il sistema operativo Android di Google sarà pronto quando sarà attivo. Il vicepresidente senior di Google per Android, Hiroshi Lockheimer, ha condiviso tramite Twitter che Google sta “progettando il supporto per la connettività satellitare” e che l’azienda è entusiasta di supportare i partner “per consentire tutto questo nella prossima versione di Android“.
Wild to think about user experiences for phones that can connect to satellites. When we launched G1 in '08 it was a stretch to get 3G + Wifi working. Now we're designing for satellites. Cool! Excited to support our partners in enabling all of this in the next version of Android!
— Hiroshi Lockheimer (@lockheimer) September 1, 2022
Lockheimer, come uno dei membri fondatori del team Android, ha anche ricordato le difficoltà di includere Wi-Fi e 3G nei primissimi smartphone dotati di Android e si è dichiarato emozionato del fatto che adesso si lavora per la connettività satellitare (non ha menzionato Android 14 ma è chiaro che si riferisse a ciò). Inutile dire che molto è cambiato da quei giorni, con hardware e software che si evolvono ulteriormente ogni anno.
Durante l’evento T-Mobile e SpaceX, il CEO e presidente di T-Mobile Mike Sievert ha pronunciato un proclama per “porre fine alle zone morte mobili“. T-Mobile ha annunciato che collaborerà con SpaceX per il lancio di satelliti che consentiranno di connettersi nelle aree rurali senza connettività. Il servizio “Coverage Above and Beyond” dell’azienda non sarà attivo fino alla fine del 2023, ma inizialmente supporterà l’accesso a messaggistica, MMS e app di messaggistica selezionate. Ci sono piani per espandere il servizio per includere la voce e Internet wireless alla fine.
Non è chiaro se altri operatori o società si uniranno al movimento satellitare, ma l’impegno di Google nella tecnologia sembra un ottimo primo passo per averla ampiamente adottata.
Tutto questo però segnalando che Android potrebbe essere in ritardo di un anno rispetto ad iOS, con Apple che si presume possa integrare la connessione satellitare già con gli iPhone 14 che verranno presentati il 7 settembre.