Secondo una fonte che ha condiviso informazioni con 9to5Google, il prossimo sistema Google Nest WiFi mesh utilizzerà una configurazione hardware simile per tutti gli elementi del bundle. Ciò significa che ogni nodo del sistema ha lo stesso hardware, senza differenze tra il router principale e le unità satelliti. Sul recente Nest Wifi, i nodi satellitari e la base erano hardware fisicamente diversi e non potevano essere utilizzati in modo intercambiabile. È una sottile differenza, ma semplifica la configurazione e l’espansione della rete in un secondo momento.
Se tutto l’hardware è lo stesso, aggiungere un nodo in più per estendere la portata della rete è semplice e non richiede altro che il suo acquisto. Questo potrebbe anche risolvere uno dei maggiori punti deboli del Nest Wifi. Se tutto l’hardware è identico, significa che ogni nodo satellitare avrà fisicamente almeno una porta Ethernet su di esso poiché è richiesta almeno per il nodo primario per connettersi a un router. Le porte Ethernet “non utilizzate” sulle unità satellitari potrebbero essere in grado di collegare alla rete dispositivi cablati, come nel caso di Google Wifi e di molti altri sistemi di rete mesh.
La fonte non è stata in grado di verificare se il nuovo router includerà uno smart speaker con l’Assistente Google, come fa il precedente Nest Wifi, ma è stata in grado di confermare che sarà presente il supporto Wi-Fi 6 e potenzialmente anche Wi-Fi 6E (sebbene 9to5Google non è stato apparentemente in grado di confermarlo esplicitamente).
Google è arrivato un po’ in ritardo alla festa degli standard Wi-Fi. I suoi smartphone non supportavano nemmeno il Wi-Fi 6 fino al recente Pixel 6, quando è saltato fino al supporto del Wi-Fi 6E, raggiungendo finalmente la concorrenza. Gli appassionati di reti domestiche probabilmente hanno anche notato che il Wi-Fi 7 sta già facendo notizia con altri miglioramenti, e c’è qualcosa chiamato Wi-Fi 6 Release 2 che confonde ulteriormente le acque degli standard numerati esistenti.
Se non avete familiarità con queste diverse versioni di Wi-Fi, la versione breve è che Wi-Fi 6 è l’attuale “standard” che offre miglioramenti alla sicurezza, alla capacità della rete (capacità di connettere un maggior numero di dispositivi alla stessa rete), e velocità, con un massimo teorico che non si vedrà mai nel mondo reale di 9,6 Gbps.
Il Wi-Fi 6E è fondamentalmente la stessa tecnologia ma si estende fino alle bande 6GHz relativamente inutilizzate. È pieno di grandi canali vuoti che possono diventare ancora più veloci, ma, come i 5GHz, hanno una portata limitata. Uno dei maggiori vantaggi di Wi-Fi 6E è il modo in cui può essere utilizzato specificamente nelle reti mesh, offrendo miglioramenti tangibili alle prestazioni anche se non si posseggono dispositivi client compatibili con 6E.
In definitiva, il Wi-Fi 6E può essere un grande aggiornamento per le reti mesh anche se non si dispone di hardware compatibile 6E a casa, quindi speriamo che sia una funzionalità che Google abbia scelto di includere nel suo prossimo sistema di rete mesh.