Senza dichiarazioni o annunci di sorta, Google ha aggiunto il supporto mDNS per le versioni Android 12 e successive.
Chi ha esperienza di networking sa bene che può essere difficile accedere ad alcuni dei dispositivi della smart home o ad altri dispositivi IoT se non si ricorda il loro IP locale individuale (cosa che ci capita tutti i giorni con Pi-Hole), ma un protocollo chiamato mDNS rende più facile accedervi con comodi nomi “.local”.
Non è qualcosa che l’utente medio deve fare, ma è uno strumento utile per gestire i dispositivi di rete con nomi leggibili dall’uomo, piuttosto che ricordare quale indirizzo IP locale è stato assegnato (se uno era riservato a loro). Per fortuna, Android ora può risolvere questi nomi “.local”, rendendo le cose un po’ più facili sui dispositivi mobili e risolvendo una lacuna di funzionalità lunga anni per gli utenti esperti.
La funzione non è così nuova: semplicemente non lo sapevamo fino ad ora, poiché Android ha aggiunto silenziosamente il supporto per esso attraverso un aggiornamento del modulo Mainline del risolutore DNS lo scorso novembre, come notato da Mishaal Rahman di Esper.io. La modifica è stata implementata tramite un aggiornamento di Play Services prima che Google iniziasse a documentare i suoi aggiornamenti di sistema solo un mese dopo, a dicembre 2021. Non c’è stato alcun annuncio: Google ha semplicemente implementato la modifica in silenzio, notando la funzionalità solo nella documentazione di DNS Resolver Android Source.
In precedenza, Android aveva il supporto mDNS, ma era limitato alle app che implementavano un’API specifica: alcune app per la smart home lo facevano, ma non funzionavano in Chrome, ad esempio. Ma questa (non) novità significa che dovreste essere in grado di digitare semplicemente xxx.local nella barra degli indirizzi su Chrome e collegarvi all’interfaccia web di quel determinato host.
Secondo Rahman, il supporto mDNS potrebbe funzionare solo su Android 12 e versioni successive, poiché il codice responsabile non è stato riportato su Android 11 o versioni precedenti.
In breve, se avete un dispositivo sulla rete locale a cui potete accedere con un nome host .local da un PC o da un’altra piattaforma, dovreste essere in grado di accedervi altrettanto facilmente ora dal telefono Android allo stesso modo.