Gli smart speaker di Google (successivamente integrati nel brand Nest) sono diventati, alla pari con gli Echo di Amazon, la principale scelta degli utenti che vogliono rendere smart la propria casa e avere un sistema di gestione vocale avanzato. Seppur le funzioni degli smart speaker vanno ben oltre l’ascolto della musica, il principale utilizzo che ne fanno gli utenti è proprio l’ascolto musicale in streaming (e l’impostazione di timer per la cucina).
A differenza di alcuni concorrenti, come l’Apple HomePod Mini, gli altoparlanti Google Nest hanno un ampio supporto per servizi streaming musicali di terze parti. L’obiettivo infatti è assicurare la maggior compatibilità possibile. E a questo proposito qui di seguito vi proponiamo la lista di tutti i servizi di streaming musicale che sono supportati sugli smart speaker Google e Nest.
In tutti i casi, i comandi vocali sono identici. Si va dal “fammi ascoltare <nome canzone>” a “riproduci <nome album>”, passando per “metti un po’ di musica <genere musicale>”. Insomma, è possibile utilizzare un linguaggio naturale.
Google Nest e i servizi di streaming musicale supportati
YouTube Music
YouTube Music è la scelta impostata di default ma non è gratuito quindi, a differenza di Amazon Echo, bisogna abbonarsi per ottenere qualsiasi cosa dal servizio. La buona notizia è che YouTube Music è incluso come parte di YouTube Premium. Questo abbonamento elimina gli annunci su YouTube, consente la riproduzione in background sui dispositivi mobili e consente i download, quindi vale la pena averlo solo per questo.
L’accesso alla libreria di YouTube Music è un bel bonus da avere. Il servizio forse non è facile da usare come il caro e vecchio Google Play Music, ma per l’accesso con i comandi vocali negli smart speaker Google Nest Audio, non c’è nulla di differente. E poiché molto probabilmente è già collegato allo stesso account Google dell’altoparlante, non è necessaria alcuna configurazione aggiuntiva.
Spotify
Spotify è disponibile su Google Nest Audio sia per gli abbonati gratuiti che a pagamento, anche se se si è nel livello gratuito l’esperienza è significativamente più limitata. I membri gratuiti possono ascoltare musica tramite l’Assistente Google ma con limitazioni piuttosto rigide. Gli abbonati a pagamento avranno pieno accesso alla libreria di Spotify.
Nei mercati supportati, questo include anche la libreria di podcast di Spotify. I nuovi abbonati che non hanno mai avuto Spotify Premium possono attualmente registrarsi e godersi una prova gratuita di tre mesi prima di pagare.
Apple Music
Gli abbonati Apple Music possono collegare i propri account all’Assistente Google per ascoltare su Nest Audio e altri altoparlanti supportati, ma non è ampiamente supportato come alcuni degli altri servizi.
Se non si è ancora provato Apple Music, o in alcuni casi anche se si è un utente abituale, si può ottenere un mese di prova gratuita (inizialmente erano 3 ma poi Apple li ha ridotti a uno solo).
Deezer
La libreria di 73 milioni di brani di Deezer è disponibile per l’utilizzo su Google Assistant per gli abbonati a pagamento con i piani Premium e Hi-Fi. Deezer ha anche restrizioni regionali sui dispositivi Google Nest in Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Come con altri servizi popolari, lo si può provare prima gratuitamente con un mese di prova.
TuneIn Radio
Il livello base di TuneIn Radio è precaricato all’interno dell’Assistente Google per essere utilizzato sugli altoparlanti Nest ed ascoltare le stazioni radio di tutto il mondo. Se si ha un abbonamento premium lo si può anche collegare e avere pieno accesso al proprio account.
Google Cast
Gli smart speaker Google Nest hanno un bonus aggiuntivo rispetto alla concorrenza supportando il protocollo Google Cast. Ciò significa che i servizi non supportati, ad esempio Tidal, che hanno Cast integrato nelle loro app possono essere utilizzati in questo modo con gli altoparlanti.
Non funziona con i comandi vocali ma lo smartphone diventa il telecomando di tutto. Basta toccare l’icona Trasmetti e scegliere l’altoparlante da cui si vuol far uscire la musica.
Anche se questo non è così conveniente come l’accesso a mani libere completo con l’Assistente Google, è un’alternativa decente e migliore dell’utilizzo del Bluetooth.