3 consigli per prolungare la durata della batteria presente negli smartphone o nei vari dispositivi tecnologici nel corso del tempo.
L’autonomia di uno smartphone dipende da moltissimi fattori ma sicuramente la qualità della batteria è fra i più importanti. Forse non tutti sanno però che le batterie agli ioni di litio presenti negli smartphone vanno a degradarsi col tempo e con i cicli di ricarica a cui le sottoponiamo. Molte delle moderne batterie assicurano 500 cicli di ricarica prima di perderà il 20% di carica massima ma questo dato varia molto in base a diversi fattori, con la temperatura e i tipi di ricarica che lo influenzano molto.
Considerando quindi che le batterie sono fra le componenti che costringono maggiormente a cambiare smartphone (visto che la loro sostituzione non è resa semplice dai produttori), in questa guida vi mostriamo 3 consigli per prolungare la durata della batteria nel tempo.
Niente ricarica rapida
Molti produttori stanno spingendo per tecnologie di ricarica rapida sempre più performanti. Ma queste, a dispetto di quanto possano assicurare i produttori, non sono affatto benefiche per le batterie.
Le batterie agli ioni di litio “preferiscono” ricariche con amperaggi e voltaggi bassi. In altre parole, il nostro consiglio è quello di utilizzare caricabatteria (tecnicamente trasformatori da AC a DC) da 5W, ovvero quelli che venivano dati in confezione nelle prime generazioni di smartphone.
Certo, la ricarica richiederà più tempo ma nel lungo periodo la batteria ringrazierà.
Rimanere in un range di carica fra il 40% e l’80%
La totalità degli esperti di batterie afferma che le attuali soluzioni agli ioni di litio riescono a gestire meglio le cariche elettriche quando si trovano in un range fra il 40% e l’80%. In altre parole, non bisognerebbe ricaricare al massimo la batteria dello smartphone (soprattutto non lasciarla in ricarica al 100% tutta la notte) così come non bisognerebbe mai portarla a valori prossimi allo zero percento.
Alcuni produttori hanno implementato un sistema di ricarica bilanciata che, nelle ricariche notturne, permette di raggiungere il 100% solo nei minuti precedenti alla sveglia. Inoltre, Asus ha implementato anche una soluzione che consente di limitare a una certa percentuale la ricarica massima. Questo è possibile anche con uno specifico modulo Magisk ma ciò necessita dei permessi di root.
Ricaricare di tanto in tanto gli smartphone nel cassetto
Perché uno smartphone è spento non vuol dire che non consumi energia elettrica della batteria. Al di là della diminuzione fisica e naturale della carica nelle batterie, gli smartphone utilizzano la batteria anche da spenti per mantenere traccia dell’orario e del tempo che passa.
Per questa ragione, nel caso aveste uno smartphone o anche un qualsiasi gadget tecnologico alimentato a batteria nel cassetto, il nostro consiglio è quello di dare una ricarica una volta ogni 2-3 mesi per assicurarsi che la carica rimanente non scenda fino allo 0%.