A febbraio è trapelata la notizia della chiusura definitiva della divisione mobile di LG. Dopo frustranti tentativi di vendere la sua divisione mobile, l’azienda ha deciso di chiuderla completamente. Ciò ha annullato i piani per il lancio di nuovi smartphone nel 2021 (compreso il primo smartphone con display OLED arrotolabile). Nonostante ciò, la società ha promesso di offrire supporto per i dispositivi esistenti, sia sotto forma di aggiornamenti ufficiali che di strumenti per lo sblocco del bootloader, ma c’è sempre un limite a ciò che offrirà.
LG ha rivelato che porterà tre anni di aggiornamenti del sistema operativo sui suoi smartphone di punta più recenti (LG Velvet e l’elegante LG Wing) mentre alcuni dispositivi di fascia media dovrebbero ancora ricevere uno o due aggiornamenti. In alternativa, gli utenti possono sbloccare il bootloader per tentare la fortuna con le ROM personalizzate fornite da sviluppatori di talento nella comunità Android. Tuttavia, anche questa possibilità verrà chiusa tra poche settimane. Nel prossimo mese, l’azienda coreana non fornirà più le chiavi per sbloccare i bootloader.
Stop allo sblocco del bootloader LG dal 31 dicembre
C’è un avviso sul sito web per gli sviluppatori LG che indica che la società chiuderà il suo “provider di sblocco del bootloader”. Dal 31 dicembre, tutte le informazioni disponibili sul sito Web e le chiavi di sblocco del bootloader non saranno più disponibili.
Se possedete uno degli smartphone che saranno ancora idonei per futuri aggiornamenti Android, questo potrebbe non essere un grosso problema. Ma se avete intenzione di tenere questi smartphone per più di un paio di anni, può diventarlo in futuro.
Seppur sbloccare il bootloader di un dispositivo sia un rischio per la sicurezza stessa dello smartphone, in questo caso ne può assicurare la longevità negli anni avvenire.
LG ha sempre fornito modi validi per sbloccare il bootloader dei suoi smartphone. Di contro, i marchi di smartphone in crescita hanno grandi limiti in questo senso. Aziende come Xiaomi, Motorola e OnePlus sono alcuni dei pochi marchi che offrono un modo “chiaro” per sbloccare il bootloader. Altri marchi come Realme, Oppo, Vivo e Honor sono molto limitati in questo senso. Samsung fornisce anche strumenti di sblocco del bootloader ma disabilitando del tutto la chiave di sicurezza “Knox”.