
Nonostante la tecnologia sia utile nella vita delle persone, è uno strumento fondamentale di accessibilità per aiutare coloro che hanno degli handicap a vivere una vita quanto più normale possibile. E in questo contesto vi segnaliamo che l’applicazione Look to Speak, sviluppata da Google per permettere alle persone completamente paralizzate di usare nient’altro che i loro occhi per comunicare, è stata aggiornata con pieno supporto alla lingua italiana.
Grazie alle nuove lingue supportate, molte più persone in tutto il mondo avranno un modo più semplice di comunicare con i propri cari e il personale di assistenza.
Indipendentemente dalla lingua, l’app si basa su algoritmi di machine learning che tracciano i movimenti oculari di una persona utilizzando la fotocamera frontale. La sua interfaccia essenziale consiste in due righe di frasi e parole di uso frequente che possono essere selezionate con gli occhi. Una volta individuata una frase o una parola, questa viene selezionata e pronunciata ad alta voce dal telefono. È anche possibile personalizzare l’app con vocaboli e termini aggiuntivi e anche la sensibilità dello sguardo può essere regolata.
Naturalmente, l’app non sostituisce le macchine assistive più avanzate che consentono alle persone con disabilità fisiche di comunicare ciò che vogliono. Ma la soluzione di Google ha il vantaggio di poter essere alla portata di tutti, fornendo una soluzione immediatamente accessibile e molto più economica a cui il personale infermieristico e gli operatori sanitari possono ricorrere se altre soluzioni non sono immediatamente disponibili.
Per maggiori informazioni su Look to Speak, vi rimandiamo alla pagina dedicata di Google ai suoi progetti sperimentali.