Il Pixel 6 e il Pixel 6 Pro sono già stati smontati in alcuni teardown. Tuttavia, Zack di JerryRigEverything ha ora aperto il suo Google Pixel 6 Pro, dandoci un altro sguardo dettagliato agli interni del telefono.
Il video sottolinea che una riparazione dello schermo è semplice da eseguire. Con quasi nessun riscaldamento richiesto, basta utilizzare una ventosa sul display del telefono, far scorrere con cura uno strumento di leva tra lo schermo e il corpo del telefono (anche una carta di debito/credito) e si stacca in un unico pezzo. A quel punto l’unica cosa che tiene ancora attaccato il display è il cavo di collegamento.
Il resto del Google Pixel 6 Pro, tuttavia, non è così facile da smontare, con un sacco di adesivo che tiene tutto insieme e cianfrusaglie che si frappongono. Ma dato che lo schermo è la parte che è più probabile che si possa rompere nel corso della vita di uno smartphone, è bello vedere che non è troppo difficile da sostituire.
Nel complesso, il Pixel 6 Pro è andato meglio a detta di JRE rispetto ai vecchi flagship di Google. Zack ha precedentemente sottoposto il nuovo telefono di Google ai suoi tipici stress test in cui, come al solito, ha cercato di piegarlo a metà. E anche in tale occasione i risultati sono stati fantastici, con lo smartphone che ha retto alla grande grazie soprattutto al telaio in alluminio lucidato che lo aiuta a rimanere in un unico pezzo.
È bello vedere che il nuovo hardware di Google è tanto durevole quanto unico. Speriamo che questa sia una tendenza che l’azienda porterà avanti nelle generazioni future.