Il sistema operativo Android è sicuramente uno dei più diffusi al mondo negli smartphone. È possibile trovarlo all’interno di molti device differenti, prodotti da vari brand. Nonostante la sua efficienza e la sua larga diffusione, ci sono alcuni accorgimenti che si possono prendere per ottimizzarlo, rendendo così più performante il dispositivo. Sono mosse che si possono fare anche quando il sistema inizia a dare segni di cedimento a causa della sua vecchiaia. Ecco, quindi, una serie di consigli per ottimizzare Android.
I vari consigli su come ottimizzare il proprio smartphone Android
Ottimizzare memoria e RAM
Un ottimo metodo è quello di disinstallare tutte le applicazioni poco utilizzate, riducendo il numero di schermate principali o diminuendo i widget presenti sullo smartphone che occupano molto spazio nella memoria del dispositivo. Infatti, anche se i widget rendono le schermate più interessanti e colorate, è bene utilizzarli in maniera intelligente, dosandoli solo per usi importanti. In altri casi un dispositivo Android può rallentare le sue prestazioni per colpa di alcune applicazioni che rimangono aperte: in questo caso è sempre una buona abitudine chiudere tutte le app dopo averle utilizzate.
Effettuare una scansione anti-malware
Utile per rilevare i programmi dannosi oppure quelli non necessari che rallentano il dispositivo.
Sono disponibili moltissime app che permettono di effettuare una scansione del proprio smartphone: sul Play Store è possibile trovarne per tutte le necessità. Per orientarsi in questa scelta, senza spendere soldi, è comunque consigliabile seguire una delle guide presenti sul web sui migliori antivirus gratis per Android, che permetteranno di comprendere quale app potrebbe fare al caso vostro. Una volta scelta e installata, quest’ultima penserà a rintracciare ed eliminare i malware più fastidiosi che potrebbero rallentare il vostro dispositivo.
Ottimizzare la batteria
Si può fare scegliendo alcune impostazioni per consumarla il meno possibile, come per esempio impostando un periodo più breve per la disattivazione dello schermo. Infatti, non tutti sanno che l’elemento che più incide sulla batteria di uno smartphone è il display, a prescindere dalle app che si usano. Si deve perciò anche ridurre la luminosità e impostarla per fare in modo che si modifichi automaticamente, e disattivare i suoni e le vibrazioni della tastiera che non sono essenziali per l’utilizzo dello smartphone. I dispositivi Android, insieme a molte app, hanno tra le impostazioni la scelta di attivare il tema dark, per rendere l’interfaccia più scura, aiutando il risparmio energetico e, di conseguenza, ottimizzando così la batteria che potrà durare di più nel tempo.
Eliminare le app che consumano troppo
Ci sono alcune applicazioni che usano tantissima batteria per funzionare, e a volte molte di queste sono anche poco utili. Se proprio non si può fare a meno di una specifica app, si può pensare di cercarne un’altra più leggera ma con lo stesso tipo di utilizzo, per sostituirla. È un’operazione di pulizia generale che risulta sempre molto utile nei dispositivi Android: in questo modo si può recuperare spazio all’interno della memoria.