Google si sta impegnando nuovamente a rendere Wear OS migliore di quanto non sia mai stato, il tutto alimentato da una nuova partnership con Samsung. Naturalmente, senza app e servizi di terze parti di qualità, non importa quanto sia capace il sistema operativo: è destinato a fallire fin dall’inizio (Windows Phone fa da insegnamento).
Con questo in mente, Google ha rilasciato alcuni nuovi requisiti di qualità per le app su Wear OS 3. Queste linee guida offrono tre livelli per le applicazioni: “Basic”, “Better” e “Best”.
La compatibilità Basic ora presenta nuove normative relative alle notifiche, che richiedono stack e azioni di risposta diretta per le conversazioni. Se si vuole raggiungere il livello “Better”, che Google chiama “supporto completo per Wear OS”, uno sviluppatore deve assicurarsi che l’app segua le strutture di layout di base per display quadrati e rotondi, insieme a un APK dell’orologio specifico che viene eseguito sull’orologio stesso e si trova direttamente nel Play Store di Wear OS (cosa che Telegram non intende fare più).
Infine, il livello “Best” o, come lo descrive Google, “un’esperienza differenziata”, deve essere completamente funzionante senza una companion app per smartphone, nonché testato e abbinato a dispositivi iOS e Android (nonostante i nuovi Galaxy Watch4 non funzionino con iOS).
Ci sono anche alcune nuove regole su come vengono visualizzati gli screenshot sul Play Store che richiedono la rimozione completa di bordi e hardware dalle foto.
Ad ogni modo, gli sviluppatori avranno tempo fino al 13 ottobre per assicurarsi che le loro app e i quadranti soddisfino queste nuove linee guida per rimanere pubblicate sul Play Store.
Il post sul blog di Google offre una certa rassicurazione a chiunque possa sentirsi stressato dalla propria app, osservando che “molti sviluppatori stanno già soddisfacendo questi requisiti e non avranno bisogno di apportare molte di queste modifiche durante la migrazione a Wear OS 3.0“.