Tutti i segnali sembrano mostrare che il prossimo Google Pixel 6 sarà uno degli smartphone più eccitanti degli ultimi anni. Dal suo nuovissimo Tensor SoC (sviluppato in collaborazione con Samsung) allo chassis radicalmente ridisegnato, sembra che Google sia finalmente pronta per rientrare nella competizione con un vero top di gamma. Ci vorrà molto più di un nuovo modulo fotografico per scalzare Apple e Samsung, ovviamente, ma un nuovo commento al codice AOSP ha per lo più confermato che Google Pixel 6 potrà contare sulla tecnologia UWB.
A maggio abbiamo appreso che Google avrebbe probabilmente incluso il supporto alla banda ultralarga nei suoi dispositivi pensati per il 2021 e il nuovo commit sembra confermare ciò.
Un registro all’interno dell’AOSP Gerrit conferma la presenza dell’UWB per il Pixel 6. Il commento spiega che la novità richiede che l’HAL UWB specifico del Pixel, o livello di astrazione hardware, venga rinominato per “evitare conflitti con le regole di sepolicy AOSP HAL che verranno aggiunte in Android T.”
Questa è un’ottima notizia per chiunque sia entusiasta del Pixel 6, ma anche se non si ha intenzione di acquistare il prossimo dispositivo di Google, questo è un passo importante per tutti gli smartphone Android. Se dopo la decisione di abbandonare i nomi dei dessert non avete tenuto il passo con i nomi in codice dati alle versioni Android, sappiate che Android S si riferisce ad Android 12 e Android T quindi si riferisce ad Android 13.
Fondamentalmente, una versione generica del supporto a banda ultralarga basata sull’implementazione di Pixel è in lavorazione per Android 13, il che renderebbe più facile per tutti i produttori includere un UWB nei loro dispositivi in futuro. In pratica, Google si sta occupando dell’implementazione software su Android, così che i produttori di smartphone non dovranno scrivere nemmeno una riga di codice.
Sebbene ciò sembri ritardare il supporto di base per questa tecnologia al 2022, è bello vedere che un certo livello di compatibilità standardizzata è in lavorazione.
La tecnologia UWB è fondamentale per applicazioni a corto raggio ultra precise, incluso il tracciamento della posizione di un oggetto in stile AirTags di Apple. Sia gli ultimi modelli Samsung che quelli Apple sono dotati di chip UWB. Anche lo Xiaomi MIX 4 ne utilizza uno. Google dunque Non sarà la prima ad introdurre la tecnologia sul mercato consumer.