In un tentativo di alzare ulteriormente l’asticella della privacy e della sicurezza dei dati scambiati fra i propri utenti, Facebook ha introdotto all’interno della piattaforma di WhatsApp una nuova funzione molto interessante che permette di inviare foto e video che scompaiono dopo essere stati visti una sola volta.
La funzione simile a quella già presente da tempo su Snapchat ricorda le feature fotografiche “a scomparsa” di Instagram e Messenger: quando si scatta una foto in WhatsApp, gli utenti possono selezionare l’icona del timer per impostare la foto su “visualizza una volta”. A differenza dei normali messaggi fotografici o video, le immagini “visualizza una volta” non verranno visualizzate in anteprima nella chat e non possono essere scaricate sul dispositivo.
Facebook sta pubblicizzando la funzione come dedicata ai “momenti privati” o per l’invio di informazioni potenzialmente sensibili come le password Wi-Fi.
Come sempre quando si parla di multinazionali che fanno dei dati il loro business principale, le persone dovrebbero diffidare di tutto quello che viene definito “privato” e utile a migliorare la privacy degli stessi. In un articolo delle FAQ, la società osserva che il destinatario può ancora acquisire uno screenshot o registrare il proprio schermo mentre apre una foto “visualizza una volta” e, a differenza di Snapchat, WhatsApp non consente al mittente di sapere quando è stato acquisito uno screenshot. La società sottolinea inoltre che le foto “visualizza una volta” che vengono segnalate saranno rese visibili su WhatsApp.
Rimane invece un mistero la gestione di queste foto e video nel back-end di WhatsApp: sebbene siano crittografati E2E, non è dato sapere per quanto tempo i dati rimangano presenti sui server dell’azienda dopo essere stati visti dal destinatario e quindi tecnicamente scomparsi.