Le emoji sono diventate un mezzo importante per condividere emozioni e intenzioni all’interno delle chat di messaggi, soprattutto a causa della difficoltà nel trasmettere per bene ciò che si prova solamente attraverso il testo. Nuove emoji vengono spesso aggiunte allo standard Unicode e in genere tali aggiornamenti coincidono con il lancio di una nuova versione di un sistema operativo. Google ha lavorato per rendere aggiornabile il file dei caratteri che ospita le nuove emoji senza bisogno di un aggiornamento del sistema Android, e oggi la società ha suggerito che questa sia una funzionalità di Android 12.
In un post sul blog ufficiale, oltre ad annunciare la possibilità di aggiornare le emoji e renderle compatibili attraverso diverse versioni di Android, Google ha anche reso noto che centinaia di piccole icone divertenti – 992 per l’esattezza – sono state ritoccate e migliorate per renderle più universali, accessibili e autentiche. Allo stesso tempo, ne sono state aggiunte di nuove. Ad esempio, l’emoji di una “torta” ora è meno americana e fa riferimento a una “torta” come la maggior parte del mondo potrebbe conoscerla (torta a cioccolato con panna), piuttosto che a una torta di zucca.
Secondo Google, tutte le app che supportano la libreria Appcompat riceveranno automaticamente le ultime emoji. Insomma, non importerà quanti anni abbia uno smartphone o quanto tempo impieghino gli sviluppatori ad aggiornare le app, a partire da Android 12 riceverà le ultime emoji disponibili allo stesso momento di tutti gli altri grazie ad Appcompat.
Attualmente, è possibile ottenere le nuove emoji di Android 12 su qualsiasi dispositivo Android con i permessi di root, ma il rooting non è ovviamente così facile da ottenere e non è alla portata di tutti.
Facciamo notare che nel 2017 Google ha detto praticamente la stessa identica cosa sul disaccoppiamento delle emoji dal sistema operativo quando ha annunciato la libreria di supporto chiamata “EmojiCompat” che funzionava con il livello API 19 o successivo (Android 4.4+). Le applicazioni proprietarie come Gboard e Google Messaggi ne approfittano (ed è per questo che si possono ottenere nuove emoji in Gboard), ma pochissime app di terze parti lo fanno.
Fondamentalmente si tratta di qualcosa a cui gli sviluppatori devono effettivamente aderire. Pertanto, crediamo che l’annuncio di ora sia correlato al supporto aggiunto per l’aggiornamento dei file dei caratteri tramite Google Play Services.