Huawei potrebbe aver perso la maggior parte del suo market share al di fuori della Cina ma la sua strategia di sviluppare un sistema operativo alternativo sta dando i suoi primi frutti. HarmonyOS 2.0 di Huawei ha raggiunto 10 milioni di utenti attivi in meno di una settimana, secondo un nuovo rapporto. È un numero davvero impressionante, soprattutto se si considera che ad esse è stato affiancato il lancio di diversi corsi universitari per preparare gli sviluppatori di domani.
Huawei sta rendendo disponibile l’aggiornamento HarmonyOS 2.0 a milioni di clienti in Cina utilizzandolo su tutto, dai flagship Huawei Mate 40 e P40 ai modelli datati Huawei Mate 9 e P10, passando poi per i nuovi tablet MatePad 11 e MatePad Pro.
In totale, circa 100 dispositivi potranno eseguire HarmonyOS 2.0 entro il prossimo anno. L’obiettivo finale dell’azienda è raggiungere 100 milioni di utenti attivi, il che significa che è già a un decimo del percorso.
Oltre agli smartphone, Huawei utilizzerà HarmonyOS 2.0 su tutti i tipi di prodotti, inclusi i dispositivi IoT della smart home, gli smartwatch Huawei Watch 3 e Watch 3 Pro annunciati di recente e su molte altre categorie di smart device.
Per il momento non ci sono dati relativamente alle installazioni del nuovo sistema operativo al di fuori della Cina ma è improbabile che la diffusione sia così elevata poiché soffre dello stesso problema che Huawei ha dovuto affrontare sin da quando il ban degli Stati Uniti è diventato effettivo: non ha accesso alle innumerevoli app e servizi di Google.
Ricordiamo inoltre che l’analisi del codice della beta di HarmonyOS 2.0 ha svelato che parte del sistema operativo è basato su Android, il che significa che la compatibilità con le applicazioni già sviluppate dovrebbe essere garantita.