
Copiare le funzioni introdotte da altre aziende nei propri prodotti non è mai una bella mossa di marketing ma quella che Google sta per introdurre su Android e per la quale ha preso spunto da iOS 14.5 probabilmente rende felici tutti. Stiamo parlando del tracciamento mirato con l’ID univoco usato per il targeting delle pubblicità che viene assegnato da Google (e da Apple) ad ogni utente e della possibilità di non farvi accedere le app.
L’approccio di Google differisce da quello di Apple per quanto riguarda il modo in cui è possibile disabilitare il monitoraggio relativo alle pubblicità mirate. Mentre su iPhone, con iOS 14.5 o versioni successive, si può utilizzare il pulsante “Chiedi all’app di non tenere traccia” per app specifiche a cui non si desidera far accedere al tracciamento, secondo quanto riferito Google avrà un toggle che consentirà di disabilitare il monitoraggio del tutto.
Non ci sarà alcun pop-up per ogni singola app, né si avrà il controllo sulle singole app. Ci sarà invece una singola opzione che consentirà di disattivare completamente tutti i tracciamenti usate per le pubblicità mirate per tutte le app installate sullo smartphone.
Questa opzione farà parte dell’aggiornamento dei Google Play Services alla fine del 2021, il che significa che sarà distribuita indipendentemente dalla versione Android presente sullo smartphone.
In precedenza, è stato riferito che Google era riluttante a portare questa funzione sugli smartphone Android a causa dei risultati che avrebbe potuto avere sulla propria attività pubblicitaria. Tuttavia, ora Google sembra aver deciso di seguire l’esempio di Apple (si spera che l’opzione non venga sommersa nelle impostazioni come già fatto di proposito con altre opzioni legate alla privacy).
Entro la fine dell’anno, la nuova modifica verrà implementata gradualmente con un aggiornamento dei Google Play Services e i dispositivi Android 12 che supportano Google Play potranno trarne vantaggio all’inizio del 2022.