Google Pixel 6 segnerà l’inizio del colosso americano nel mercato dei semi conduttori, visto che sarà il primo ad utilizzare un SoC sviluppato internamente a Google (e con la collaborazione di Samsung). A questo proposito, seppur le prestazioni della CPU siano state paragonate a quella presente sullo Snapdragon 870, sul fronte GPU si avrà solo il meglio del meglio grazie alla Mali-G78, la stessa presente sulla serie Samsung Galaxy S21.
Questa fuga di notizie proviene da un logcat pubblicato da un googler in un commento sul Google IssueTracker. In questo logcat, destinato ad affrontare un gioco chiamato Dead by Daylight che si arresta in modo anomalo all’avvio utilizzando la tecnologia ANGLE di Google, il dispositivo, noto come P21, utilizza la GPU Mali-G78.
Le versioni di questo processore grafico sono utilizzate nel Galaxy S21 alimentato da SoC Exynos e in Huawei Mate X2. Come osserva la redazione di XDA, la Mali-G78 è disponibile in diverse varianti: il Mate X2 ha una versione a 24 core, ma il Galaxy S21 utilizza un modello a 14 core. Al momento non ci sono specifiche sulla variante presente su Google Pixel 6, ma con il suo lancio probabilmente in arrivo tra tre mesi circa, dovremmo saperlo abbastanza presto.
Inoltre, sebbene le prestazioni “nude e crude” siano importanti in un determinato hardware, non sono paragonabili a ciò che è possibile raggiungere se si ha un’integrazione molto stretta fra hardware, sistema operativo e software, cosa che Google con Pixel 6 avrà tutto nelle sue mani.
In attesa di avere più informazioni sulle specifiche di Google Pixel 6, vi vogliamo ricordare che sia la versione standard che la versione Pro di questo smartphone sono state mostrate con un look completamente rinnovato.