Sapete quale sarebbe la soluzione che permetterebbe di tagliare di netto la frammentazione delle varie versioni di Android installate sugli smartphone? La gestione completa del rilascio degli aggiornamenti da parte di Google. Ciò chiaramente non potrà mai avvenire, in quanto Android è un sistema operativo open source in cui Google occupa solo una parte. Tuttavia, il colosso americano sta facendo dei piccoli passi in avanti per racchiudere all’interno dei Google Play Services quante più parti possibile. A questo proposito, vi segnaliamo che “l’ultimo acquisto” dei Google Play Services sono le Qualcomm Neural Network API.
Le Qualcomm Neural Network API sono una di quelle cose sorprendentemente complesse che rende molte parti diverse di Android migliori senza mai essere molto visibili all’utente finale. Per farla breve: consente agli sviluppatori di applicare alcune delle parti estremamente complicate dell’elaborazione della rete neurale all’hardware Android locale, ottenendo un aumento delle prestazioni in background. E dal prossimo futuro, le Qualcomm Neural Network API trarranno vantaggio dallo stesso tipo di aggiornamenti regolari del Google Play Services che Qualcomm ha utilizzato per gli aggiornamenti dei driver della GPU.
Qualcomm e Google hanno annunciato che gli aggiornamenti alle Qualcomm Neural Network API verranno implementati negli aggiornamenti di Google Play Services. Questo è un grosso vantaggio, perché non si dovrà aspettare un aggiornamento completo del software dello smartphone per beneficiare degli ultimi miglioramenti al sistema. Qualcomm menziona l’Assistente Google e Google Maps come esempi di app che possono diventare “migliori, più intelligenti e più intuitive” grazie a questi aggiornamenti.
Gli sviluppatori indipendenti che si avvalgono di NNAPI possono essere sicuri che la stragrande maggioranza degli smartphone Android recenti (o almeno quelli che utilizzano l’hardware Snapdragon) eseguirà l’ultima versione. Sfortunatamente Qualcomm non ha dato un tempo preciso per quando il tutto verrà reso effettivo, oltre a un generico “entro la fine dell’anno”.