Intorno alla metà di aprile vi parlavamo del Project CHIP, ovvero l’intento di diverse grosse aziende di standardizzare i protocolli di comunicazione della smart home per rendere tutti i prodotti interoperabili fra di loro. A distanza di qualche mese, l’associazione ha deciso di adottare un marchio vero e proprio e abbandonare il Project CHIP: adesso è conosciuta come Matter.
Nata ufficialmente nel 2019, si propone di portare uno o più standard al fine di rendere interoperabili gli accessori con diverse piattaforme e sistemi operativi (e probabilmente si integrerà alla grande con lo standard di sicurezza ioXt).
I dispositivi certificati Matter sono compatibili con servizi come Google Assistant, Alexa, SmartThings di Samsung e Apple HomeKit, in modo tale da fornire una maggiore interoperabilità e supporto su tutta la linea. La certificazione assicura inoltre un aumento della sicurezza, poiché più dispositivi saranno in grado di connettersi direttamente tra loro anziché tramite la rete domestica (P2P).
Ci sono comunque tre protocolli di comunicazione per i dispositivi certificati Matter: Bluetooth LE per l’impostazione dei dispositivi, WiFi e Thread per la connettività. Thread è uno standard wireless emergente che al momento è disponibile solo in pochi dispositivi, tra cui il nuovissimo Google Nest Hub, i router Eero e gli HomePod Mini di Apple.
Anche la Zigbee Alliance sta subendo un cambio di nome, in concomitanza con la presentazione pubblica di Matter. Il gruppo è ora marchiato Connectivity Standards Alliance (CSA) e sarà parte integrante di Matter.
Anche se sta ottenendo un nuovo nome brillante, Matter non è ancora “pronto per il primo appuntamento”. Il lancio del progetto per i suoi primi dispositivi è previsto entro la fine dell’anno. Alcuni dei più popolari accessori per la casa intelligente, tra cui lampadine, prese, termostati e serrature, sono destinati a questo primo gruppo di certificazioni.
Probabilmente non sarà necessario precipitarsi a comprare nuovi accessori, visto che una grossa azienda come Signify (la società dietro Philips Hue e WiZ) ha già annunciato che i suoi hub e le lampadine saranno compatibili con Matter dopo un aggiornamento OTA.