Il 2021 di Google Stadia non è incominciato nel migliore dei modi: dopo la chiusura degli studi interni di sviluppo giochi e il licenziamento di Jade Raymond, una veterana dell’industria dei giochi che in precedenza aveva lavorato per Ubisoft ed Electronic Arts (e che ora ha fondato uno studio per lavorare ad un’esclusiva PS5), un altro pezzo della dirigenza ha deciso di lasciare.
Stiamo parlando del vicepresidente e responsabile del prodotto di Stadia, John Justice. In quel ruolo, Justice ha supervisionato l’esperienza dei consumatori per Google Stadia e ha anticipato le nuove funzionalità in arrivo nel servizio.
Justice era con Google dall’inizio del 2019 e, secondo uno scoop di The Information, ha recentemente preso la decisione di lasciare l’azienda, cosa tra l’altro confermata dalla stessa Google: “Possiamo confermare che John non è più con Google e gli auguriamo ogni bene per il prossimo passo“.
Il cloud gaming ha registrato un leggero aumento grazie alla continua mancanza di chip e console di gioco negli scaffali dei negozi, in particolare GPU per PC e console di nuova generazione come PS5 e Xbox Series X/S. Stadia ha anche recentemente iniziato a lanciare un paio di modifiche chiave, inclusa un’interfaccia utente rinnovata con una barra di ricerca e l’ordinamento della libreria.
Quindi, anche se si potrebbe pensare che Stadia stia andando bene dato il contesto, non possiamo fare a meno di preoccuparci poiché sempre più persone chiave lasciano la nave probabilmente alla ricerca di acque più sicure.
Inoltre, dobbiamo anche tenere a mente che stiamo parlando di Google, azienda nota per eliminare improvvisamente servizi e prodotti quando si accorge che non rendono come sperato (c’è persino un sito web dedicato solo a questo). Accadrà a Stadia? Questo tipo di notizie, tuttavia, suggerisce che le cose non vanno così bene internamente.