Poco più di un anno fa, Spotify è stata scoperta a testare il proprio bot vocale con la frase di attivazione “Hey Spotify“, simile a quanto avviene con “Hey Google”, “Hey Cortana” ed “Hey Bixby”. Da allora, non abbiamo sentito molto parlare della nuova funzione vocale, anche se ora sembra essere disponibile come versione pubblica più ampia.
“Hey Spotify” è diventato di recente disponibile per la redazione di GSMArena. Spotify ha comunicato la disponibilità della funzionalità con una notifica, che ha portato l’utente a una schermata di configurazione chiedendo varie autorizzazioni e contemporaneamente fornendo un piccolo tutorial.
Si possono facilmente modificare queste scelte in un secondo momento dalla pagina delle impostazioni dell’app, dove si può anche scegliere la voce del bot.
Questo è fondamentalmente un passo avanti rispetto all’opzione di ricerca vocale esistente dell’app Spotify (disponibile solo negli Stati Uniti), che consente di dare comandi verbali a mani libere. Per quanto riguarda l’aspetto della privacy, Spotify afferma che deve registrare la richiesta per agire e rispondere. Ci tiene a precisare però che che vengono salvate solo le parole pronunciate dopo “Hey Spotify”, sebbene l’app ascolti continuamente la frase di attivazione quando la funzione è abilitata.
Si può utilizzare “Hey Spotify” solo quando lo schermo del telefono è acceso e l’app Spotify è aperta. Non è quindi un’assistente vocale a 360° ma ha delle restrizioni che ad esempio l’Assistente Google non ha.
E poiché si può comunque impostare Spotify come servizio di musica predefinito su Google Assistant, non sembra esserci molto bisogno di questa funzione concorrente. Non è però da escludere che questa novità sia la base per quel famoso dispositivo hardware per l’auto che non è mai stato commercializzato ma che di recente ha fatto nuovamente la sua apparizione.