Nonostante una modifica apportata alla Vendor Test Suite (VTS) di Google nell’aprile del 2020 rendesse obbligatorio il supporto, per tutti gli smartphone lanciati con a bordo Android 11, i “seamless updates“, sembra che l’intera serie di smartphone Samsung Galaxy S21 non li supporti.
In particolare, il VTS verifica che i dispositivi che eseguono Android 11 e versioni successive supportino strutture di partizione A / B virtuali (che consentono aggiornamenti continui) e non funzioneranno se tale supporto non è presente.
Poiché i dispositivi devono passare il VTS per essere autorizzati a utilizzare i GMS (Google Mobile Services) e quindi le Google Apps, ciò significa che i produttori di Android devono supportare i “seamless updates” sui dispositivi che vorranno lanciare con Android 11.
Purtroppo, però, secondo l’ultimo documento di definizione della compatibilità (CDD) di Android 11, Google ha apparentemente rivisto tale requisito e possiamo confermare con certezza che i Samsung Galaxy S21 non supportano i “seamless updates”.
Per chi non lo sapesse, Android ha supportato un processo chiamato “seamless updates” dal 2016. Esistono diversi modi per implementarlo, come il supporto della partizione A / B virtuale, ma la versione molto breve è che consente allo smartphone di installare un aggiornamento mentre viene usato e senza interferire con quanto fa l’utente. In tal caso, l’aggiornamento entrerà in funzione al prossimo riavvio dello smartphone.
I sistemi che gestiscono queste partizioni A/B riducono anche la possibilità che un aggiornamento possa andare storto, rendendo più facile il ripristino.
Peraltro non è nemmeno una funzionalità premium, visto che tantissimi modelli Android di produttori come Google, Motorola, OnePlus e persino LG la supportano. Ma ora, a distanza di un lustro da quando è stata introdotta, Samsung non supporta ancora questa funzione sui suoi smartphone.