Nel tentativo di risanare un mercato degli smartphone trainato giù dalla sua ex appartenenza a Huawei, Honor ha annunciato il nuovo Honor View40. Si tratta del primo smartphone ad arrivare sul mercato dopo la separazione ufficiale da Huawei.
Se dal punto di vista estetico troviamo una scelta non aggressiva e simile a quanto fatto nei precedenti modelli, sul fronte hardware è un allontanamento dai recenti top di gamma Honor in quanto non è alimentato da un chip Huawei di fascia alta: l’azienda ha invece deciso di affidarsi a Mediatek e al suo Dimensity 1000+ (non è neanche l’ultimo SoC annunciato da Mediatek), quindi le prestazioni probabilmente subiranno un duro colpo.
Il design è in gran parte identico all’Honor View30 dello scorso anno, con un modulo della fotocamera posteriore rettangolare e un doppio foro sul display. A tal proposito, il suo display OLED è da 6,72 pollici ed ha i bordi curvi “a cascata”.
La fotocamera principale da 50 MP (con il suo sensore RYYB) sarà probabilmente impressionante se ricalcherà quanto abbiamo visto con i recenti top gamma Honor e c’è anche una ultra-grandangolare da 8 MP insieme a un obiettivo macro da 2 MP (probabilmente utile solo ad aumentare il numero di fotocamere presenti).
Con un foro così grande sullo schermo, ci si aspetterebbe una doppia fotocamera frontale, ma invece c’è solo un singolo sensore da 16 MP insieme a un sensore di temperatura del colore.
Altre specifiche includono una batteria da 4.000 mAh con supporto alla ricarica rapida cablata da 66 W cablata o 50 W in modalità wireless, un sensore di impronte digitali sotto il display (probabilmente ottico), supporto alle reti 5G e varie ottimizzazioni legate al gaming.
Sul fronte software è presente la Magic UI 4.0 basata su Android 10. Purtroppo per ora l’annuncio è avvenuto solo in Cina, per cui non sappiamo se la versione europea potrà contare o meno sui servizi Google. Ad ogni modo, in Cina Honor View40 è disponibile al costo di 3.599 yuan per la versione 8/128 GB e 3.999 yuan per quella da 8/256 GB. I dettagli sulla disponibilità globale non sono ancora stati condivisi.