Dopo una serie di anni in cui la frammentazione Android aveva raggiunto livelli critici, Google ha deciso di rivoluzionare l’intero sistema operativo Android sviluppando il Project Treble, ovvero un sistema modulare delle varie componenti che doveva semplificare il rilascio di aggiornamenti. Ciò è avvenuto e, seppur non ai livelli di iOS, la frammentazione è stata frenata. Adesso però è entrata in gioco con più prepotenza Qualcomm e, grazie a un aggiornamento del Project Treble, permetterà ai SoC Snapdragon di supportare fino a 4 anni di aggiornamenti di sistema e di sicurezza.
Per chi non lo sapesse, il Project Treble consiste nella separazione in compartimenti ben definiti delle varie parti che compongono il firmware per uno smartphone: i driver, il sistema operativo (AOSP) e la ROM personalizzata dai produttori.
Ciò significa che il fornitore del SoC si occupa dei driver, Google si occupa di Android e i produttori devono solo aggiornare la loro ROM. Una semplificazione non da poco che sta beneficiando tra l’altro anche i modder.
Qualcomm e Google insieme per moltiplicare gli aggiornamenti Android
Le due aziende affermano che la loro partnership contribuirà a ridurre il tempo e le risorse che i produttori devono investire per aggiornare i loro telefoni con il software più recente di Google, prolungando così la vita dei loro prodotti.
È bene precisare che la versione di Android con cui viene lanciato un telefono è inclusa nella prima parte di quella promessa, il che significa che la maggior parte dei telefoni di fascia alta riceverà un anno aggiuntivo di aggiornamenti di sistema e di sicurezza visto che in molti, come ad esempio Samsung, hanno garantito 3 anni di aggiornamenti software per i top di gamma (noi europei riceveremo però solo 3 aggiornamenti sui Galaxy S21, vista la presenza del SoC Exynos 2100).
Ad ogni modo, i primi telefoni che trarranno vantaggio dai miglioramenti al Project Treble per gli aggiornamenti sono quelli che presenteranno il nuovo chip Snapdragon 888 anche se Qualcomm ha espresso la volontà di estendere questo supporto anche ai SoC di fascia media e bassa.