La tabella di marcia adottata ormai da anni da molti produttori di smartphone Android prevede il rilascio di uno smartphone top di gamma (o di una serie) nel primo trimestre dell’anno, tipicamente intorno a febbraio o marzo, e il rilascio di un secondo top di gamma nel terzo trimestre dell’anno, tipicamente intorno ad agosto o a settembre. Nel 2021 però questo trend potrebbe modificarsi un po’, con Samsung che sembra intenzionata a lanciare i suoi Galaxy S21 già a gennaio 2021 e con Xiaomi che potrebbe venirle dietro con i suoi Xiaomi Mi 11.
A dettare la scelta di anticipare di un paio di mesi l’arrivo nel mercato potrebbero essere degli accordi particolari ed esclusivi con Qualcomm, fornitore del chip Snapdragon 875 che alimenterà praticamente tutti i top di gamma di prossima generazione (tranne i Galaxy S21 europei che arriveranno con il SoC Exynos 2100).
Qualcomm infatti annuncerà ufficialmente lo Snapdragon 875 domani durante la prima giornata dello Snapdragon Summit 2020 e, insieme ai dirigenti dell’azienda, sarà presente anche una delegazione di Xiaomi che, con il suo CEO Lei Jun, interverrà sul palco probabilmente per annunciare proprio i Mi 11.
Per quanto riguarda la versione Pro dello Xiaomi Mi 11 ci saranno un paio di prime volte: dovrebbe infatti essere il primo in assoluto ad equipaggiare lo Snapdragon 875 ed il primo in assoluto (all’interno del catalogo Xiaomi) ad equipaggiare un display curvo AMOLED con risoluzione QHD e refresh rate a 120Hz.
Precisiamo che, sebbene l’abbiamo chiamata sempre Xiaomi Mi 11, non è ancora stato confermato se la nuova linea di smartphone prenderà il nome di Mi 11 o Mi 20.
Con Xiaomi Mi 10 l’azienda ha ammesso di non aver badato a spese per la sua progettazione, motivo per cui si è trattato della prima serie di smartphone Xiaomi disponibili a 899 e 999 euro. Sembra proprio che anche con la nuova serie di smartphone non si baderà a spese.