Samsung è ormai da moltissimi anni attento alla sicurezza dei propri smartphone Galaxy, tanto da aver ottenuto tanti contratti governativi pubblicizzando a lungo la piattaforma Knox (da poco gli smartphone Galaxy fanno parte anche dell’Andoid Enterprise Recommended). Ma lo sviluppo in termini di sicurezza non è ancora finito, con il colosso coreano che sta lavorando alla funzione Samsung Private Share sfruttando le blockchain.
Il termine blockchain è diventato ormai una “buzzword” utilizzata in maniera indiscriminata per parlare di criptomonete. Tuttavia, si tratta di una tecnologia che va molto al di là delle criptovalute.
In base alla progettazione, questa tecnologia decentralizza i dati archiviati ed elimina una serie di rischi associati alla conservazione centralizzata dei dati. Molte grandi aziende stanno cercando di utilizzare la potenza della blockchain, inclusa HTC con il suo smartphone HTC Exodus, e ora sembra che anche Samsung stia saltando su quel treno.
Secondo la redazione di SamMobile, la società coreana sta lavorando a una funzione di condivisione, chiamata Samsung Private Share, che utilizzerà la blockchain per trasferire in modo sicuro i file tra i dispositivi. Samsung ha già introdotto la funzione di condivisione rapida Quick Share e Private Share funzionerà in modo simile, almeno a livello generale.
Sia il destinatario che il mittente dovranno disporre dell’app di condivisione privata per avviare un trasferimento di file. L’app avrà funzioni interessanti come una data di scadenza su file e messaggi, oltre alla prevenzione della ricondivisione. La differenza più importante però è che il trasferimento avverrà sulla blockchain, quindi messaggi e file saranno protetti dallo sniffing e dalle intercettazioni degli hacker.
È del tutto possibile che la nuova funzionalità debutterà con i nuovi smartphone top di gamma della serie Galaxy S21 a gennaio, prima di venire implementata anche sugli altri modelli già sul mercato.