Con il lancio dapprima di iPad Air 4 e poi dei quattro modelli di iPhone 12, Apple è andata all-in con il suo nuovo chip A14 Bionic. Si tratta del suo primo chip realizzato a 5nm e, oltre a una maggiore potenza, porta con sé anche una maggiore efficienza. Ma come si comporta se viene messo a confronto con il chip A13 Bionic e con lo Snapdragon 865 di Qualcomm?
Grazie ai colleghi di Phone Arena abbiamo avuto modo di dare un’occhiata a una serie di test benchmark che hanno preso in considerazione proprio questi tre chip (in aggiunta allo Snapdragon 865+).
Eccovi dunque una carrellata di test benchmark che vedono scontrarsi iPhone 12 Pro (A14), iPhone 11 Pro (A13), OnePlus 8T (Snapdragon 865) e Asus ROG Phone 3 (Snapdragon 865+).
Come potete vedere, Apple ha ottenuto grandi miglioramenti in termini di prestazioni con il suo nuovo A14 Bionic. E questo senza prendere in considerazione le capacità migliorate del Neural Engine dell’A14, qualcosa che Apple ha evidenziato durante la sua presentazione anche come un grande balzo in avanti. Rimane il problema di quanto di questi guadagni in termini di prestazioni l’utente medio possa effettivamente beneficiare nell’uso quotidiano.
Inoltre, seppur interessante è un po’ sbagliato comparare il chip A14 Bionic di Apple con lo Snapdragon 865, in quanto appartengono a due generazioni diverse. Lo stesso confronto lo rifaremo nuovamente quando i primi smartphone con a bordo il Samsung Exynos 2100 (Galaxy S21 probabilmente) e lo Snapdragon 875 di Qualcomm arriveranno sul mercato. Di fatto, entrambi sono realizzati a 5nm e appartengono alla stessa generazione dell’Apple A14 Bionic.