Google ha comunicato di aver esteso la compatibilità del framework Google Play Services for AR, inizialmente conosciuto come Google ARCore, a 26 nuovi smartphone e tablet (che fanno seguito ai 15 aggiunti l’ultima volta). Nello specifico, i 26 nuovi dispositivi supportati sono i seguenti:
- Asus ROG Phone III
- Nokia 8.3 5G
- Infinix Mobile Zero 8
- LG K71
- moto g⁹ play
- motorola one 5G
- motorola one fusion+
- OnePlus Nord
- Oppo Reno4 4G
- realme 7
- realme 7 Pro
- realme X3 Super Zoom
- Samsung Galaxy Z Fold2 5G
- Samsung Galaxy M51
- Samsung Galaxy S20 Fan Edition
- Samsung Galaxy Tab Active 3
- Samsung Galaxy Tab S7
- Samsung Galaxy Tab S7+
- Tecno Camon 16 Premier
- Tecno Camon 16 Pro
- Vivo V17
- Vivo X23
- Vivo X50e 5G
- Xiaomi Mi Note 10 Lite
- Xiaomi POCO M2 Pro
- Xiaomi Redmi Note 9 Pro
Cosa sono i Google Play Services for AR
Per chi non lo sapesse, l’ex Google ARCore è la piattaforma sviluppata dal colosso americano per la realtà aumentata, nata dalle ceneri del Project Tango. Nonostante abbia una qualità inferiore, la si può utilizzare su molti smartphone top di gamma e non richiede hardware particolare (gli smartphone Tango avevano molte fotocamere e sensori a infrarossi aggiuntivi).
Si tratta della principale piattaforma concorrente di ARKit di Apple e probabilmente sarà la base per i primi smart glass “made in Google” che non siano gli sfortunati Google Glass.
Nel caso foste fra i possessori di uno smartphone supportato, vi basterà cliccare sul link sottostante per essere rimandati direttamente sulla pagina dedicata del Play Store:
- Google Play Services for AR | Download
In alternativa, qui di seguito vi lasciamo il link per procedere al download del file APK da installare manualmente. In questo caso, vi ricordiamo di abilitare i permessi per l’installazione di app provenienti da fonti sconosciute, ovvero tutte quelle scaricate al di fuori del Play Store.
- Google ARCore | Download file APK
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che grazie alle Depth API introdotte a fine 2019, l’intero framework di realtà aumentata è in grado di distinguere tra primo piano del mondo reale e sfondo, in modo che gli oggetti digitali vengano opportunamente occlusi migliorando al contempo le capacità di ricerca e la fisica.