Qualcomm non sembra sazia e, dopo aver avuto già un anno con il maggior numero di SoC lanciati sul mercato e pensati per smartphone e tablet Android, è tornata all’assalto con la presentazione di Qualcomm Snapdragon 750G. Pur non essendo il più potente della fascia media, è il primo a supportare le reti 5G sia nelle frequenze sub-6GHz che nelle onde millimetriche (mmWave).
Sul fronte della CPU trovano spazio, anche in questo caso per la prima volta nella fascia media, due core Kryo 570 derivati dall’architettura Cortex-A77, i quali garantiscono un aumento delle prestazioni (alla stessa frequenza) di circa il 25% rispetto all’A76. A completare il pacchetto troviamo sei core A55 a 1.8GHz.
Sul fronte della GPU, trova spazio la nuova Adreno 619 con prestazioni di circa il 10% migliori della Adreno 618 presente sullo Snapdragon 730G ma leggermente inferiori alla Adreno 620 presente sullo Snapdragon 768G / 765G.
Ma venendo alla vera novità del Qualcomm Snapdragon 750G, vi è la presenza del modem Snapdragon X52, lo stesso dei top di gamma e che supporta bande di frequenza inferiori a 6 GHz (aggregazione portante 4 × 4 100 MHz) e bande di frequenza a onde millimetriche (aggregazione portante 2 × 2 400 MHz). La velocità massima di download è 3,7 Gbps, mentre la velocità massima di caricamento è 1,6 Gbps.
Fra le altre novità troviamo il supporto al Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, NFC, GPS / Beidou / GLONASS / Galileo / QZSS / NavIC / SBAS, fino a 12 GB di memoria LPDDR4X-2133, display con refresh rate fino a 120 Hz, ricarica rapida QC4+ e doppio ISP Spectra 355L.
Pur non sapendo ancora quali saranno gli smartphone che lo equipaggeranno, sappiamo che l’arrivo del Qualcomm Snapdragon 750G è previsto entro la fine del 2020 e che fra le prime aziende a utilizzarlo vi sarà Xiaomi.