Durante lo scorso evento di presentazione, Apple non ha solo svelato dispositivi hardware di nuova generazione (due nuovi iPad e due nuovi Apple Watch) ma ha usato tale palcoscenico per lanciare un nuovo servizio in abbonamento dedicato al fitness (chiamato Fitness+) e per introdurre quello che tutti si aspettavano: un bundle di servizi chiamato Apple One.
Ma perché parliamo di Apple One in un blog dedicato ad Android? Lo scopo con i servizi è quello di raggiungere quante più persone possibile, anche quelle che non utilizzano il proprio hardware. E allora ci siamo chiesti: “Apple One potrebbe interessare anche agli utenti Android?“
Innanzitutto proviamo ad analizzare meglio Apple One, disponibile in 3 abbonamenti differenti, di cui solo due sono in Italia:
- Piano Individuale: comprende Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade e 50GB su iCloud a 14,95 euro al mese
- Piano Famiglia: comprende Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade e 200GB su iCloud a 19,95 euro al mese, e può essere condiviso con un massimo di cinque membri del nucleo familiare
- Piano Premier: comprende Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, Apple News+, Apple Fitness+ e 2TB su iCloud a 29,95 dollari al mese; può essere condiviso con un massimo di sei membri della famiglia (non disponibile in Italia)
Come potete vedere, l’unico servizio accessibile da Android è Apple Music (qui la nostra guida per usarlo al meglio), anche se TV+ è accessibile da diverse Smart TV Samsung ed LG, mentre iCloud è disponibile anche su Windows 10.
Ammettendo che utilizzaste iCloud sul vostro computer Windows 10 (cosa improbabile ma possibile) e foste abbonati ad Apple Music e TV+, il bundle vi darebbe solo un po’ di storage in più sulla nuvola allo stesso prezzo dei singoli servizi (stessa cosa valida anche per il Piano Famiglia).
Insomma, facendo i conti, le novità in fatto di servizi Apple non hanno alcun appeal nei confronti di chi non è già dentro (o comunque desidera entrarci) l’ecosistema della mela morsicata.