Forse non tutti sanno che, nonostante esistano varie aziende che realizzano SoC per gli smartphone e i tablet Android (Qualcomm, Mediatek, HiSilicon, Samsung, ecc.), tutte sfruttano la proprietà intellettuale e l’architettura sviluppata da ARM. Il modello di business di ARM dunque non è quello di realizzare e vendere chip ma di migliorare l’architettura base e concedere in licenza i risultati.
ARM è stata acquisita nel 2016 dal colosso SoftBank per circa 26 miliardi di dollari ma sembra che il mega conglomerato asiatico stia cercando qualcun altro a cui rivendere ARM. A questo proposito, mentre i primi contatti con Apple sono stati freddi, sembra che le trattative con Nvidia potrebbero decollare.
Citando le solite “fonti anonime”, Bloomberg ha scoperto che apparentemente Nvidia ha contattato ARM per mettersi d’accordo su dei numeri preliminari di vendita. Nulla è stato confermato, e resta da vedere se ARM è anche interessata all’offerta di Nvidia, ma è una possibile strada per l’azienda.
Sebbene le voci abbiano insinuato che Samsung o Apple potrebbero essere interessate, gli analisti dubitano di entrambe le possibilità per diversi motivi chiave, tra cui la scala insolita di tale acquisizione e le potenziali preoccupazioni anticoncorrenziali.
Dobbiamo notare che Nvidia ha i suoi prodotti basati su ARM, incluso il chipset che alimenta i dispositivi Nintendo Switch e Nvidia Shield. Tuttavia, a parte un leggero aggiornamento, non rilascia nuovi chipset ARM da un po’ di tempo.
Mentre possiamo pensare a scelte peggiori, Nvidia è tutt’altro che il proprietario ideale per ARM. A nostro avviso, un’integrazione verticale fra Nvidia e ARM causerebbe, proprio come con Apple e Samsung, delle preoccupazioni anticoncorrenziali.
Staremo a vedere come evolverà la situazione.