Nonostante sia stata Android 5.0 Lollipop la prima versione a supportare ufficialmente l’architettura a 64-bit (rilascio avvenuto nel novembre del 2014), l’app di Google Chrome ha continuato a essere sviluppata in 32 bit (su iOS è disponibile solo in 64-bit dal 2017). Questo per poter mantenere la compatibilità con gli smartphone dotati di CPU a 32 bit. Considerando però che sono ormai anni che uno smartphone non adotta una CPU a 32 bit, non sarebbe il caso di aggiornare Google Chrome per supportare l’architettura a 64-bit?
Qualcosa in merito però si sta muovendo: a partire da Google Chrome 85, gli smartphone dotati di Android 10 andranno ad installare automaticamente la versione a 64-bit del browser. Dando infatti uno sguardo all’attuale situazione di Chrome:
- Chrome 83 e Chrome 84 beta sono disponibili solo in 32-bit
- Chrome Dev 84 e Chrome Canary 85 sono disponibili in 64-bit
Considerando però che ad aprile solo circa l’8% delle persone utilizzava uno smartphone con a bordo Android 10, l’impatto per adesso è molto più piccolo di quanto avrebbe potuto essere, ma almeno è un inizio.
Speriamo che Google amplierà il supporto per le versioni precedenti di Android, cosa che dovrebbe fare se vuole aderire alle proprie regole del Play Store: il nuovo “disciplinare” infatti indica che tutte le app devono essere aggiornate alle varianti a 64-bit sui dispositivi supportati entro il 1° agosto 2021. Chrome 85 dovrebbe venir rilasciato in forma stabile nell’agosto 2020, quindi alla società è rimasto un po’ di tempo per “mettersi a regola”.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che Google Assistant, la colonna portante di tutto l’ecosistema software e in parte hardware dell’azienda, sarà il protagonista di un evento (solo online) che si terrà l’8 luglio.