I Google Glass sono forse il prodotto tecnologico più desiderato del decennio e, allo stesso tempo, uno dei più fallimentari, con Google che evidentemente ha anticipato troppo i tempi. Ma la speranza di vedere dei Google Glass a livello consumer potrebbe non essere del tutto persa (lo sviluppo della versione business è continuata).
Stando ad alcune indiscrezioni finanziarie, Alphabet (la holding che gestisce Google) potrebbe aver messo nel mirino North, azienda specializzata in prodotti hardware per la realtà aumentata e che già ha messo in commercio i Focals nell’Aprile 2019.
North però non sta vivendo un gran periodo sul fronte finanziario, con gli utenti che per acquistare i Focals dovevano inizialmente sborsare 999 dollari e, dopo un calo di prezzo, 599 dollari. Inoltre, gli utenti dovevano realizzare un modello 3D del proprio viso, con le macchine necessarie per farlo disponibili solo in due negozi. Con l’attesa che i Focals 2.0 arrivassero sul mercato, la società non ha generato alcun ricavo, creando una crisi finanziaria all’interno dell’azienda.
È da qui che nasce l’indiscrezione di un possibile “aiuto” da parte di Alphabet. Quindi, se Alphabet acquistasse North, Google tornerà nel settore degli occhiali intelligenti legati alla realtà aumentata? Come abbiamo sottolineato, la società non ha avuto successo la prima volta. Tuttavia, Focals è un prodotto molto meno ambizioso di quanto non siano stati i Google Glass e, con la concorrenza sulla soglia degli Apple Glass, Google potrebbe dover chiedere a sua volta aiuto ad aziende esterne.
In attesa di avere più informazioni su questa potenziale acquisizione (come del resto su quella di Fitbit), vi vogliamo ricordare che Nearby Share di Google funzionerà anche su Windows, macOS, Chrome OS e Linux grazie a Chrome e non solo su Android.