Google ha finalmente deciso di puntare su un solo servizio di streaming musicale e questo è YouTube Music. Come vi abbiamo anticipato, Play Music sta per venire sospeso definitivamente, con Google che ha rilasciato uno strumento molto completo per il trasferimento dei dati verso YouTube Music. Tuttavia, c’è ancora un grosso problema che non è stato risolto: i bambini sotto i 13 anni non possono accedere a YouTube Music, cosa che però non accade con Play Music.
Nella pagina di supporto, Google afferma che i minori di 13 anni possono accedere solo a YouTube Kids e non saranno in grado di “utilizzare altre app, siti Web o funzionalità di YouTube fino a quando non compiranno 13 anni e gestiranno il proprio account Google“.
Come potete vedere, l’elenco dei servizi non include Play Music, anche perché coloro che sono abbonati al piano Family da 14,99 euro al mese hanno potuto concedere l’accesso ai bambini under 13 tramite Play Music.
L’esclusione dei bambini è estremamente preoccupante se si considera che la competizione non ha problemi a sostenerli. Apple Music consente di creare un account protetto per i bambini piccoli; Deezer offre una modalità bambini per i minori di 12 anni come parte del suo abbonamento familiare; Spotify ha persino creato un’app dedicata per i bambini come parte del suo piano Premium Family. Tidal è l’eccezione e consente solo a bambini di età pari o superiore a 13 anni, proprio come YouTube Music, di accedere al servizio.
Ma perché Google non crea una modalità bambini o un’app a sé stante come Spotify Kids? È possibile che ci siano considerazioni interne, ma non ci sorprenderemmo se la società non vedesse abbastanza potenziali entrate in un’app di nicchia. Staremo a vedere come andrà evolvendosi la cosa.