Dopo diversi ritardi e un leak, Android 11 Beta 1 è disponibile ufficialmente per alcuni smartphone selezionati (per adesso solo i Pixel), insieme a un annuncio formale delle nuove funzionalità di Android 11. Anche se probabilmente avrete già un minimo di familiarità con molte delle funzionalità della nuova versione grazie al nostro racconto delle varie versioni Developer Preview rilasciate nel corso delle settimane, Google ne ha alcune nuove da rivelare con questa versione.
Esistono tre grandi categorie che incidono sui cambiamenti in Android 11, per come la vede Google: Persone, Controlli e Privacy. Tra le modifiche centrate sulle “persone” vi sono l’introduzione delle “chat in bolla” in stile Facebook Messenger (adesso però sarà standard per tutte le app di messaggistica), modifiche ai suggerimenti della tastiera e al contesto del contenuto dello schermo per l’accessibilità vocale.
In termini di novità legate ai Controlli, Google evidenzia la tendina dei quick settings in cui trovano spazio i controlli multimediali e il nuovo menu di accensione arricchito non solo delle carte di Google Pay ma anche di un menu della domotica grazie al quale avere sottomano le icone di tutti i dispositivi (per adesso il tutto si basa sull’app Google Home ma non escludiamo che ogni produttore possa personalizzare questa schermata con il proprio ecosistema).
Di gran lunga la categoria che ha avuto più modifiche (e probabilmente la più importante) in Android 11 ha a che fare con la privacy degli utenti. Android 11 offre autorizzazioni una tantum per app in stile iOS per un controllo più granulare, con più restrizioni su come le app possono accedere alla posizione in background e una nuova funzionalità che revoca automaticamente le autorizzazioni inutilizzate se non si usa un’app per un tempo sufficientemente lungo.
Google ingloba anche dodici nuovi moduli di Project Mainline con modifiche alla “privacy”, migliorando la sicurezza degli utenti e predisponendo per gli aggiornamenti modulari ancora più componenti di sistema. In questo caso la privacy viene migliorata in maniera indiretta, visto che ne beneficerà solo una volta che verranno rilasciati nuovi aggiornamenti modulari.
I possessori di Pixel 2, 3, 3a e 4 intenzionati a provare la beta 1 di Android 11 possono facilmente iscriversi al programma di test qui per ottenere l’aggiornamento direttamente via OTA.