Fondata da Xiaomi, OPPO e Vivo, la Peer-to-Peer Transmission Alliance si promette di portare uno standard comune di connettività da smartphone a smartphone per il trasferimento dei dati in maniera rapida sfruttando sia il WiFi che il Bluetooth (una sorta di rivale di AirDrop di Apple). Tale alleanza però non è fissa, tanto che nelle scorse ore OnePlus, Black Shark, Realme e Meizu hanno annunciato la loro unione.
L’alleanza è stata annunciata nell’agosto dell’anno scorso e non ci è voluto molto perché i primi smartphone acquisissero la compatibilità. Al tempo, Xiaomi annunciò di accogliere con favore “più marchi per unirsi” e sembra che non ci sia voluto molto tempo.
OnePlus, Black Shark, Realme e Meizu hanno sfruttato tutti Weibo (social network cinese), in quello che è chiaramente un annuncio coordinato per quanto riguarda la loro appartenenza all’alleanza. Tutti hanno pubblicato post quasi identici che elogiano lo standard per funzionalità, prestazioni e facilità d’uso.
Secondo gli sviluppatori XDA, il protocollo di condivisione dei file utilizzato dalla Peer-to-Peer Transmission Alliance supporta una banda fino a 20 Mbps e alcuni dispositivi Black Shark potrebbero già supportare lo standard prima ancora dell’annuncio della società di aderire all’alleanza (questo perché Black Shark è una sorta di sub-brand di Xiaomi, con la quale condivide molte risorse in termini di Ricerca e Sviluppo).
Con l’arrivo di OnePlus, Black Shark, Realme e Meizu, il bacino di utenti che abbraccia la Peer-to-Peer Transmission Alliance si è ampliato ancora, ormai scavalcando decisamente il muro del 50% di market share. All’appello mancano Huawei, LG e Samsung, ognuna delle quali ha già una tecnologia di condivisione rapida di file in maniera peer-to-peer.