Torniamo a parlare di applicazioni di videochiamate e riunioni virtuali e, dopo avervi comunicato il superamento dei 50 milioni di download nel Play Store da parte di Google Meet, volgiamo la nostra attenzione a WhatsApp e all’introduzione del supporto di Messenger Rooms.
Per chi non lo sapesse, Messenger Rooms è la risposta sviluppata da Facebook ai vari Zoom e Google Meet, nata prevalentemente per il settore consumer (a differenza dei concorrenti) e strettamente integrata con i profili social. Per adesso l’integrazione su WhatsApp sembra essere in fase di test, con solo alcuni utenti iscritti al programma beta (versione app 2.20.163) che l’hanno ricevuto.
WhatsApp ha già ricevuto funzionalità avanzate di videochiamata grazie ai blocchi COVID-19 che hanno costretto le persone a casa. Un recente aggiornamento ad esempio consente di avviare una chiamata di gruppo con un massimo di 8 persone contemporaneamente. Se però si volesse parlare con più persone, presto WhatsApp spingerà a utilizzare Messenger Rooms.
In tale servizio si può chattare con un massimo di 50 persone, un limite molto più elevato rispetto alle chiamate vocali e video di gruppo di WhatsApp. Se siete tra le persone che hanno ricevuto la nuova funzionalità, verrà visualizzata una nuova scorciatoia “Crea stanza” in diverse parti dell’interfaccia utente come il pannello delle chiamate e le chat stesse.
Tuttavia, le stanze non sono completamente integrate in WhatsApp. La creazione di una stanza richiederà agli utenti di accedere alla funzione dall’app Messenger.
È interessante notare che questa è la prima volta che una funzionalità di Facebook o Messenger viene effettivamente collegata a WhatsApp, il che potrebbe suggerire ulteriori integrazioni in arrivo. Facebook in realtà vuole che le infrastrutture di messaggistica dietro WhatsApp, Messenger e Instagram siano unificate ma quel piano è ancora molto lontano.