La finestra di aggiornamenti concessa tipicamente da un produttore di smartphone ai propri modelli è di 24 mesi per quanto riguarda gli aggiornamento funzionali (nuove versioni di Android o della ROM) e di ulteriori 12 mesi per quanto riguarda quelli di sicurezza. Verso il finire di quest’ultima finestra inoltre si passa dall’avere aggiornamenti su base mensili ad aggiornamenti su base trimestrale. Ebbene, questa sorte è appena toccata all’ex top di gamma Samsung Galaxy S8.
Android 9 Pie è stato l’ultimo grande aggiornamento del software ad arrivare per Samsung Galaxy S8 e S8+, ma i due avevano ricevuto patch di sicurezza mensili fino a poco tempo fa. Ora Samsung li sta spostando nella sezione che riceve aggiornamenti solo su base trimestrale.
Ma i Samsung Galaxy S8 non sono stati lasciati soli: ad aggiungersi alla lista ci sono alcuni nuovi modelli Samsung che riceveranno anche correzioni critiche ogni tre mesi: il Galaxy A71 5G, A41, A31, A11, M11 e il Tab S6 Lite. Questi dispositivi non hanno mai fatto parte del ciclo mensile, riservato solo ai prodotti premium Samsung. Inoltre, il produttore ha retrocesso il J7 Prime2 in “altri regolari aggiornamenti di sicurezza”, rendendo la sua situazione ancora più grave, e ha completamente abbandonato il supporto per il Galaxy J7 2016.
Dopo questo rimpasto, il livello di aggiornamenti su base mensile è ora occupato dal Galaxy Note 8 e dai flagship più recenti, nonché dai due pieghevoli e da una manciata di modelli aziendali. Il Galaxy Note 8 dovrebbe essere il prossimo modello principale in linea per questo downgrade, probabilmente seguito dal Galaxy S9.