La proliferazione di servizi di streaming è dovuta non solo alle richieste del mercato (questo dal punto di vista economico) ma anche alla disponibilità di standard che rendono più semplice la creazione di una piattaforma (questo dal punto di vista tecnico). Il codec dei video rappresenta un esempio molto diretto di ciò: l’uso dei codec H.264 prima e H.265 poi ha permesso di avere un rapporto qualità/compressione abbastanza buono da rendere possibile la trasmissione in streaming.
Google è pioniera nel creare e standardizzare nuovi codec e, non soddisfatta delle caratteristiche di H.265 (anche sul fronte economico, visto che non è uno standard open source), ha sviluppato (come parte dell’Alliance for Open Media) il nuovo codec AOMedia Video 1 o AV1. Esso è destinato a essere il successore del VP9 (altro codec open source sviluppato da Google) ed è studiato per essere integrato nel contenitore WebM insieme al codec audio Opus, per poter essere usato nell’HTML5 video e nel WebRTC.
L’utilizzo del codec AV1 è ancora molto limitato, Netflix ha fatto i primi passi qualche settimana fa. Adesso però in campo sta scendendo anche Google con la sua piattaforma YouTube. Stando al changelog dell’ultima versione dell’applicazione YouTube per Android TV, abbiamo scoperto che l’app adesso supporta la riproduzione di contenuti sfruttando il codec AV1 su “determinati dispositivi”.
Sul lato smartphone, solo MediaTek Dimensity 1000 è in grado di decodificare il codec AV1, mentre solo una manciata di SoC utilizzati nei dispositivi Android TV supporta la decodifica AV1 con accelerazione hardware. Questi includono bcm72190 / 72180 di Broadcom e RTD1311 / RTD1319 di Realtek.
Purtroppo non abbiamo alcuna informazione su quali siano questi dispositivi ma è molto probabile che la prossima Chromecast con Android TV supporterà tale codec nativamente.