L’utilizzo dello smartphone per i pagamenti NFC in mobilità nei negozi oppure l’uso di carte contactless sembra che sia aumentato a dismisura durante questo periodo di pandemia da coronavirus. La paura di toccare con mano i soldi sembra essere la forza trainante di un mercato che, secondo Mastercard, è cresciuto del 40% in questo periodo.
C’è molto da apprezzare sui pagamenti NFC in mobilità. Possono prevenire il furto di identità dando al negozio numeri di carte virtuali, permettono pagamenti più rapidi rispetto al chip & PIN e, soprattutto, in questo momento, non è necessario toccare fisicamente il terminale di pagamento. Quest’ultimo è probabilmente il motivo per cui i pagamenti contactless sono aumentati del 40%, secondo la società di servizi finanziari Mastercard.
“Stiamo assistendo a un aumento dell’uso delle transazioni senza contatto e riteniamo che questa tendenza continuerà dopo la pandemia“, ha dichiarato il CEO di Mastercard Ajay Banga relativamente al primo trimestre dell’anno. Ha aggiunto che la tendenza è stata guidata “dalla ricerca di un modo rapido per entrare e uscire dai negozi senza scambiare denaro, toccare terminali o altro“.
Vale la pena notare che la statistica include sia le piattaforme di pagamento mobili, come Google Pay, Samsung Pay ed Apple Pay, che i chip NFC incorporati direttamente nelle nuove schede.
Chiaramente i pagamenti via NFC sono destinati ad aumentare in futuro e la loro importanza per alcune persone la si nota anche nei molti commenti che riceviamo circa l’acquisto di un nuovo smartphone, nei quali viene viene richiesto il supporto al chip NFC.