La magia del Project Treble e della compartimentazione dei vari elementi che compongono il sistema operativo Android fa sì non solo che lo sviluppo di ROM Custom sia più semplice ma anche che l’installazione di sistemi operativi totalmente diversi sia possibile. È ad esempio quello che è avvenuto con il Redmi Note 7 e il porting di Ubuntu Touch.
Tale porting è stato realizzato dallo sviluppatore di XDA erfanoabdi, il quale ha sfruttato il porting di Ubuntu Touch per lo smartphone F (x) tec Pro1 dello sviluppatore NotKit. Al progetto ha lavorato anche Danct12, sviluppatore che in precedenza aveva eseguito il porting di Ubuntu Touch su Xiaomi Redmi 4X. Danct12 ha anche pubblicato un video teaser che mostra che Ubuntu Touch viene avviato sul Redmi Note 7.
#UbuntuTouch for #RedmiNote7.
Will come… when it’s ready.@tuxphones @UBports pic.twitter.com/aWrlTygruF
— Danct12 (@RealDanct12) March 17, 2020
Lo sviluppatore erfanoabdi ha già caricato le prime build, ma al momento il porting non è altro che una prova del concetto in questo momento. Di fatto, queste prime build dovrebbero venir considerate delle pre-aplha qaunto a stabilità e funzionalità.
A tal proposito, il touch, il display e il Wi-Fi sono le uniche cose funzionanti. Se si desiderasse procedere all’installazione di Ubuntu Touch, è necessario eseguire il flashing della LineageOS 16.0 autocompilata di erfanoabdi per Redmi Note 7, seguita dal flash di system.img, dtbo.img e hallium-boot precompilati. Successivamente, è necessario mettere le mani sui rootfs UBports corretti e installarli utilizzando lo script di installazione di Halium.
Insomma, non si tratta affatto di una procedura semplice e alla portata di tutti. Ultimo ma non meno importante, è sempre bene ricordare che procedure del genere vanno ad invalidare la garanzia legale.