A distanza di un mese dal rilascio della prima versione, gli sviluppatori di Google hanno rilasciato ufficialmente Android 11 Developer Preview 2. Si tratta della seconda versione beta pensata per gli sviluppatori del prossimo sistema operativo. A
Rispetto alla prima Developer Preview, quella odierna porta con sé alcune modifiche interessanti. Fra quelle maggiormente pubblicizzate troviamo:
- Rilevamento dello stato 5G per le app, ovvero la possibilità per le app di rilevare se siete connessi a una rete 5G e modificare alcuni parametri in tal senso, come offrire un bitrate più elevato per uno stream, sincronizzare più frequentemente, ecc.
- Rilevamento dell’angolo di chiusura della cerniera per gli smartphone pieghevoli: simile alla UI del Galaxy Z “Flip mode” che cambia a determinati angoli
- Miglioramenti dello screening delle chiamate, con la verifica STIR / SHAKEN, la possibilità di segnalare il motivo del rifiuto di una chiamata, il supporto per una nuova schermata post-chiamata per le azioni e la verifica dell’elenco contatti
- Migliore supporto della frequenza di aggiornamento variabile
- Funzionalità “Riprendi al riavvio” per consentire l’esecuzione delle app dopo l’installazione di OTA
- Altre modifiche alla privacy, tra cui modifiche alle autorizzazioni della videocamera e del microfono e ulteriori miglioramenti allo “scoped storage”
- Miglioramenti all’API delle reti neurali
Il supporto dei dispositivi in questa fase iniziale è ancora limitato: solo i modelli Pixel di Google ottengono gli aggiornamenti OTA e le immagini ufficiali. Ciò significa che avrete bisogno di un Pixel 2 o successivo per provare Android 11 Developer Preview 2.
Trattandosi però di una versione pensata solo per gli sviluppator, vi consigliamo di attendere almeno fino al rilascio delle prime versioni beta per utenti consumer.