Sono sempre più frequenti le notizie di criptovalute che quotidianamente scorrono davanti ai nostri occhi o che sentiamo alla televisione. Nel 2020, dopo un periodo di stallo, la valuta digitale ha nuovamente svettato sul mercato economico, permettendo nuovi investimenti da parte di chi aveva già esperienza nel settore, ma anche da chi si affaccia per la prima volta a questo nuovo mondo.
Bitcoin, Monero e Ethereum sono alcune tra le criptomonete più conosciute in questo settore e da tempo attirano l’attenzione di molti imprenditori alle prime armi. Per questi ultimi, infatti, non è certamente facile all’inizio sapere su quale moneta investire o sul denaro necessario da investire: per questo motivo, Bitvavo ha ritenuto necessario spiegare ai nuovi avventori tutti i passi da seguire per non incappare in truffe o in fallimenti finanziari.
Una delle domande che solitamente vengono poste sui forum di discussioni è “quanto bisogna investire in criptomonete la prima volta?” A questa domanda, non vi è una risposta certa, poiché la quota di investimento varia a seconda delle esigenze e delle disponibilità: uno studente di 20 anni non potrà investire milioni di euro nel suo progetto, mentre al contrario un imprenditore di successo potrebbe senza problemi.
In poche parole, la strategia vincente che deve essere adottata da chiunque voglia avvicinarsi al mondo delle criptovalute è di mettere in gioco una cifra di denaro tale che la sua perdita non crei disagi o problemi.
Naturalmente è importante specificare che se si vuole investire in maniera seria, la cifra iniziale dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.000 euro, cifra che è facilmente raggiungibile con qualche mese di risparmio. Numerosi siti di compravendita di criptovalute, come ad esempio BitQH, Bitvavo, consiglia a tutti coloro che sono alle prime armi di investire in maniera saggia il proprio denaro, evitando eccessi o sprechi.
Per chi, infatti, vive in una condizione economica non propriamente florida, è consigliabile di pensare a riempire in primo luogo il proprio salvadanaio, per poi pensare in seguito di sperimentare investimenti del genere: il rischio che si perda tutto è abbastanza elevato, soprattutto se si è alle prime armi, perciò prima di fare una scelta del genere è meglio rendersi conto dei disagi che potrebbero esserci nel peggiore dei casi.
Una volta raggiunta la cifra necessaria, si passa all’investimento vero e proprio. Che la moneta sia Monero o Litecoin non importanza, poiché la nostra attenzione è rivolta momentaneamente alla gestione dei soldi, sia che essi siano investiti o guadagnati.
Una strategia vincente potrebbe essere quella di suddividere il capitale, in modo tale da investire immediatamente i primi 1000 euro. Quest’operazione, possibile grazie a numerosi exchange (siti adibiti all’acquisto, alla vendita e allo scambio di criptovalute), come Bitvavo, è abbastanza rapida e consente nell’immediato l’investimento del 50% della somma prestabilita all’inizio.
I soldi restanti avranno la funzione di “cuscinetto”, funzione che permetterà, a seguito di un fallimento o di spese improvvise, di ristabilire una condizione finanziaria stabile, senza problematiche. Per questo motivo Bitvavo, con serietà e trasparenza, può guidarvi nell’investimento in maniera sicura ed affidabile.