Le recovery custom consentono di eseguire il flashing di ROM personalizzate, abilitare i permessi di root, eseguire backup completi del dispositivo ed altre funzioni. Dato che potrebbero teoricamente essere usati per imbrogliare, Pokémon Go ha deciso di bloccare i giocatori nei cui smartphone vengono rilevate delle recovery custom.
Il controllo sembra essere stato aggiunto nel recente aggiornamento v0.167.0 e prevede la ricerca nella memoria interna del telefono di directory denominate “TWRP” (corrispondente alla recovery sviluppata da TeamWin) o “Fox” (la cartella della recovery sviluppata da OrangeFox).
È interessante notare che Pokémon Go non richiede nemmeno l’autorizzazione di archiviazione esterna per verificare la cartella TWRP. Kieron Quinn ha sottolineato su Twitter che il gioco sta probabilmente utilizzando un bug in Android che consente alle app di verificare se le directory sono presenti senza ottenere il permesso di archiviazione.
This is why we need scoped storage. And tons of developers still disagree and hate me for pointing this out.
Scoped Storage != access everything with Android’s broken and inefficient storage-access-framework. These 2 stuffs are 2 different topics. https://t.co/fGCp5xfOe9
— John Wu (@topjohnwu) February 17, 2020
Would Scoped Storage actually prevent this? PoGo does this without READ_EXTERNAL_STORAGE by abusing a bug in ls, so it’s not even using the current permissions correctly.
I think the bug got patched anyway didn’t it?— Kieron Quinn (@Quinny898) February 17, 2020
Per la cronaca, lo “Scoped Storage” impedirebbe che bug come questo funzionino, poiché le app non avrebbero più accesso alla directory principale del telefono. Ci sono ancora solo poche segnalazioni di giocatori bloccati in questo modo, ma sembra che chi usa una recovery custom non abbia scampo d’ora in poi.